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Lewis Hamilton è arrivato a Maranello: ecco quando debutterà al volante della Ferrari
Il pilota britannico, sette volte campione del mondo, guiderà per il suo debutto con la scuderia del Cavallino rampante la monoposto del ’22.
Lewis Hamilton ha finalmente varcato le porte di Maranello, questa volta in qualità di pilota ufficiale della Ferrari, segnando un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera. La giornata è stata dedicata alla preparazione minuziosa per il suo debutto in pista, previsto il 22 gennaio a Fiorano, al volante della F1-75, la monoposto del 2022. L’arrivo di Hamilton ha scatenato un’ondata di entusiasmo senza precedenti a Maranello e dintorni. Le settimane di speculazioni e fermento sui social si sono trasformate in una realtà tangibile, con l’Emilia-Romagna in fermento. Alberghi pieni fino a Modena, strade affollate e controlli di sicurezza intensificati: il sindaco di Maranello, Luigi Zironi, ha predisposto un piano speciale per accogliere fan e curiosi.
Lewis Hamilton, che già da adolescente sognava di guidare una Ferrari, si è trovato al centro di un’attenzione mediatica straordinaria. Per un pilota che ha esordito in Formula 1 nel 2007, conquistando il suo primo titolo mondiale nel 2008 con la McLaren, questo debutto con la Rossa rappresenta una nuova sfida in una carriera ricca di trionfi.
Una carriera da record
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1, ha scritto pagine indelebili nella storia di questo sport. Nato a Stevenage il 7 gennaio 1985, ha mostrato un talento precoce, vincendo il campionato inglese di kart a soli 10 anni. La svolta arriva con l’incontro con Ron Dennis, team principal della McLaren, che lo introduce al programma giovani piloti del team di Woking. Nel 2007 debutta in Formula 1 con la McLaren e, al fianco di Fernando Alonso, impressiona il mondo conquistando il podio già alla prima gara e la sua prima vittoria in Canada. Nel 2008, al secondo anno, Hamilton diventa il più giovane campione del mondo di F1, strappando il titolo a Felipe Massa all’ultima curva del GP del Brasile.
Dopo alcune stagioni altalenanti, approda alla Mercedes nel 2013, dove inizia un dominio quasi incontrastato: sei titoli iridati tra il 2014 e il 2020, eguagliando il leggendario record di Michael Schumacher con sette campionati vinti. Fuori dalle piste, Hamilton è noto per il suo stile unico e il suo impegno sociale, dal sostegno alla lotta contro il razzismo alla difesa dell’ambiente. Vegano convinto, ha rinunciato al jet privato e investito in iniziative sostenibili. Con oltre 26 milioni di follower su Instagram, è una vera rockstar della F1, amato anche per il suo legame con la moda, la musica e i suoi adorati cani.
Primi passi, simulatore e un debutto memorabile
La giornata di Hamilton a Maranello è iniziata presto, con un focus sulle strutture e sul team. Tra le attività principali, la realizzazione del sedile personalizzato, un processo che ha rivelato la meticolosità del campione britannico, ricordando a molti l’approccio di Michael Schumacher, anch’egli sette volte campione del mondo. Il pilota ha inoltre richiesto alcune personalizzazioni al volante, simili a quelle adottate in Mercedes. Nel pomeriggio, ha preso parte a una sessione al simulatore Dynisma, più avanzato rispetto a quello usato a Brackley, dove ha iniziato a familiarizzare con le procedure tecniche del Cavallino. La prima uscita in pista sarà anche l’occasione per lavorare al fianco di Charles Leclerc, inaugurando la collaborazione tra i due piloti per il campionato 2025.
Hamilton, che oltre ai successi sportivi è noto per il suo impegno sociale e per essere stato il primo pilota nero a gareggiare in Formula 1, non ha nascosto l’emozione: “Questo è un momento che ricorderò per sempre. Oggi inizia una nuova era nella storia di questa squadra leggendaria. Non vedo l’ora di scoprire quale storia scriveremo insieme”. Il sogno in rosso di Lewis Hamilton, nato da un amore per la Ferrari coltivato fin da bambino, è finalmente realtà.
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