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GP Italia, le parole di Vasseur alla vigilia della gara di Monza

Dopo il disastro con il doppio ritiro di Zandvoort, la Ferrari punta al riscatto nel GP d’Italia. Leclerc e Hamilton correranno in blu per omaggiare Niki Lauda.
Il GP d’Italia 2025 arriva per la Ferrari nel momento più delicato della stagione. Il team di Maranello si presenta all’appuntamento di casa reduce dal doppio ritiro in Olanda, dove Lewis Hamilton è finito contro le barriere e Charles Leclerc è stato eliminato da un contatto con Kimi Antonelli. Una gara che ha lasciato ferite non solo nei punti in classifica, ma anche nel morale della squadra.
Dopo Zandvoort, a Monza serve una reazione
Il team principal Fred Vasseur non cerca alibi e chiama all’ordine i suoi uomini: “Essere circondati dalla passione dei nostri tifosi è una motivazione straordinaria, ma dobbiamo mettere da parte le emozioni e concentrarci sull’esecuzione perfetta del weekend. Con rivali così vicini nelle prestazioni, serve essere impeccabili per centrare i risultati che vogliamo”. Parole che suonano come un monito, ma anche come un appello alla disciplina e alla precisione. Perché Monza non ammette errori.
Un weekend speciale: tute blu e omaggio a Niki Lauda
A rendere ancora più particolare il weekend brianzolo sarà il ritorno del blu sulla livrea Ferrari. Niente paura: il rosso non scompare, ma per il GP d’Italia 2025 la Scuderia vestirà i colori della memoria, in onore di Niki Lauda, che proprio a Monza, esattamente 50 anni fa, il 7 settembre 1975, vinse con la 312T e si avviò verso il suo primo titolo mondiale con la Rossa.
La tuta blu che i meccanici di Maranello indossavano negli anni Settanta torna ora indosso a Leclerc e Hamilton, in un gesto simbolico ma potente. Un modo per onorare il passato e cercare ispirazione in uno dei periodi più gloriosi della Ferrari. Una livrea speciale, già anticipata sui social con un video suggestivo, potrebbe fare il resto. “Daremo tutto quello che abbiamo, sapendo di poter contare sull’amore e sul sostegno dei nostri tifosi”, ha aggiunto Vasseur.
Monza, pista dei miracoli: la storia può ripetersi?
La stagione della Ferrari finora è fallimentare. Nessuna vittoria, pochi podi e tanta disillusione. Eppure, Monza è terra di miracoli per il Cavallino. Lo sanno bene i tifosi, che ricordano ancora il trionfo di Leclerc nel 2019, quando tenne dietro una Mercedes scatenata, o la vittoria rocambolesca del 2024, con Charles capace di beffare le McLaren grazie a una strategia perfetta.
E non si può dimenticare il 1998, quando Schumacher fu protagonista di una delle rimonte più memorabili della storia del circuito. Monza è una pista imprevedibile, dove l’orgoglio, la pressione e la passione spesso spostano gli equilibri. “La storia potrebbe ripetersi”, si sussurra nei box di Maranello, quasi a voler scacciare via la sfortuna che ha accompagnato la stagione.
Il Cavallino cerca riscatto, e se c’è una pista dove tutto può succedere, è proprio questa. Perché a Monza non si corre solo per i punti, ma per la storia.
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