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GP del Canada, parla Vasseur: “Vogliamo continuare su questa strada”
Dopo i podi di Leclerc a Monaco e Barcellona, si respira aria di maggior fiducia a Maranello. Le Ferrari puntano ad essere più competitive.
Rinfrancata dai recenti risultati di Charles Leclerc, che ha conquistato due podi consecutivi a Monte Carlo e Barcellona, la Ferrari affronta il Gran Premio del Canada con un rinnovato spirito di fiducia. Il circuito intitolato a Gilles Villeneuve, sulla carta sfavorevole alla SF-25, potrebbe però regalare sorprese, così come avvenuto nel Principato. Il team di Maranello, guidato da Frédéric Vasseur, punta a un altro fine settimana solido, cercando il massimo possibile con i mezzi attuali in attesa dei grandi aggiornamenti previsti a Silverstone.
Leclerc guida la riscossa, Hamilton sogna il primo podio in rosso
A Montreal, Leclerc proverà a capitalizzare ancora una volta l’intero potenziale della SF-25, così come fatto a Monte Carlo, dove ha sfiorato addirittura la pole position. Il monegasco ha dimostrato una grande sintonia con la vettura, sfruttando al meglio le sue doti anche su tracciati teoricamente ostici.
A tenere alta l’attenzione nel box Ferrari c’è però anche Lewis Hamilton, apparso sottotono nelle ultime due gare ma deciso a invertire la rotta proprio su una pista che conosce a menadito. Con sette vittorie, il britannico detiene il record di successi a Montreal (insieme a Michael Schumacher), e potrebbe rivelarsi il jolly della Rossa in un weekend in cui le aspettative sono meno scontate del previsto.
Una sfida con sé stessa
Il confronto più impegnativo per la Ferrari in Canada sarà contro sé stessa. La gestione delle gomme in qualifica, uno dei talloni d’Achille storici del Cavallino, sarà nuovamente messa alla prova su un tracciato che premia assetti stabili e reattivi nelle staccate. Montreal, infatti, è il classico circuito stop & go, caratterizzato da rettilinei lunghi, frenate violente e ripartenze secche, che richiedono trazione efficace e un impianto frenante di altissimo livello.
Non a caso Brembo lo considera uno dei circuiti più severi per i freni. In questo contesto, il progresso mostrato dalla Ferrari nelle ultime gare — in particolare nell’esecuzione della gara e nella strategia domenicale — rappresenta una base solida da cui ripartire.
E su questo tracciato impegnativo, le Ferrari vanno alla ricerca di un nuovo step di miglioramento, nel tentativo di colmare il gap che le separa dalle McLaren. “Arriviamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi sia in termini di prestazioni che di esecuzione, specialmente la domenica. Vogliamo continuare su questa strada, massimizzando il nostro risultato anche a Montreal e portando a casa il miglior bottino di punti possibile” ha spiegato il team principal, Frédéric Vasseur. “Abbiamo lavorato con il massimo dell’impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio al Gran Premio del Canada, che si disputa su un circuito molto diverso rispetto a quelli su cui abbiamo corso recentemente”.
McLaren favorita, Verstappen a caccia di controllo
Il pronostico della vigilia sorride alla McLaren, reduce da una dominante prestazione a Barcellona. La monoposto papaya si è rivelata competitiva tanto nel veloce quanto nel lento, e la sua agilità sui cordoli potrebbe fare la differenza anche a Montreal. Per Max Verstappen, invece, l’obiettivo sarà duplice: contenere il distacco in classifica e limitare l’accumulo di punti di penalità sulla patente. La Red Bull resta temibile, ma è la Ferrari a essere chiamata alla prova di maturità, per confermare se i progressi mostrati nelle ultime gare siano realmente frutto di una crescita strutturale.
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