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GP del Belgio, Vasseur soddisfatto del weekend: le sue parole

Leclerc torna sul podio e Hamilton rimonta dalla pit-lane: il team principal analizza il weekend Ferrari a Spa, con fiducia per il futuro.
Un podio per Charles Leclerc e una rimonta importante di Lewis Hamilton hanno segnato il weekend Ferrari al Gran Premio del Belgio 2025. Il team principal Frédéric Vasseur ha definito il bilancio “positivo”, pur ammettendo le difficoltà incontrate su un tracciato reso insidioso dalle condizioni meteo variabili. Le strategie divergenti tra i due piloti, l’introduzione di nuove componenti tecniche e le scelte operate in un contesto da gara sprint hanno messo alla prova il team, che ha però dimostrato compattezza e capacità di adattamento.
“È sempre facile giudicare dopo, ma avevamo una macchina con basso carico e una con alto carico. Abbiamo fatto una scelta sportiva e collettiva”, ha spiegato Vasseur, difendendo l’operato della direzione gara e sottolineando la complessità della gestione su pista bagnata, dove il vero nemico non è l’aderenza ma la visibilità compromessa dallo spray.
Strategie, assetti e il rischio calcolato in griglia
La scelta di tenere Leclerc su un assetto a basso carico è stata una scommessa dettata dall’incertezza meteo: “Era un 50-50. Le previsioni davano pioggia, ma è uscito il sole”, ha ammesso Vasseur. Per Hamilton, invece, si è optato per un assetto ad alto carico aerodinamico, che ha favorito la sua rimonta fino al settimo posto dopo la partenza dalla pit-lane.
Fondamentale la decisione sul pit stop anticipato di Lewis: “Le intermedie erano distrutte, un nuovo set ti dava sei secondi in meno. È stata la chiamata giusta”. La direzione tecnica ha dimostrato reattività, anche se la stessa strategia non è stata replicata con Leclerc per evitare che finisse nel traffico. Per Vasseur, è stato un weekend di decisioni condivise, rifiutando ogni tentativo di confronto interno tra i due piloti: “Non cercate di dividere il team, le scelte sono sempre collettive.”

Aggiornamenti tecnici e sguardo al 2026
Tra le novità introdotte spiccano nuove componenti meccaniche, un aggiornamento che Ferrari ha deciso di testare subito a Spa nonostante le difficoltà logistiche imposte dal format Sprint: “Non volevamo rimandare a Budapest. È complicato, ma abbiamo preso la decisione giusta.”
L’obiettivo ora è massimizzare i dati raccolti per migliorare la performance già dal prossimo appuntamento. “Il nuovo pacchetto richiede tempo per essere compreso, ma è un passo necessario. Non siamo stati magici nelle curve lente, ma il potenziale c’è.” Anche se la stagione 2025 non promette rivoluzioni nei risultati, la proiezione verso il 2026, con le nuove normative tecniche e motoristiche, è ormai al centro delle attività.
“Abbiamo reagito bene a un fine settimana complesso. Ora serve uno step in avanti già da Budapest”, ha concluso Vasseur, sottolineando la coesione interna e la determinazione del team.
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