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GP di Monza, Frecce Tricolori: duro attacco di Vettel alla F1 e Mattarella
Sebastian Vettel contesta duramente la scelta della Formula 1 di avallare l’esibizione delle Frecce Tricolori prima del GP di Monza.
L’ultimo GP di Monza per Sebastian Vettel poteva certamente essere più generoso con il pilota tedesco. Proprio dove con la Toro Rosso celebrò il prima di 53 successi in Formula 1, il pilota della Aston Martin ha avuto vita breve. Tempo qualche giro e ha dovuto sventolare la bandiera bianca in segno di resa, per la rottura della power unit.
Da anni ormai lotta in prima fila per promuovere soluzioni sostenibili in tema di ambiente e crisi climatica. Pertanto, ai microfoni dopo la gara ha criticato l’incoerenza della Formula 1, rea, secondo il suo avviso, di cedere alle pressioni del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, circa l’esibizione delle Frecce Tricolori prima del via libera al Gran Premio d’Italia.
La rabbia di Seb ai microfoni
Lo spettacolo andato in scena ha indispettito parecchio Seb, convinto che si sia trattato di un autogol. Una mossa controproducente, dettata esclusivamente dalla voglia di non inimicarsi il Capo di Stato.
I termini usati da Sebastian Vettel ai microfoni sono parecchio duri, addirittura offensivi nei riguardi di Sergio Mattarella. Quanto ha avuto luogo è stato in grado di fargli perdere le staffe, il che è piuttosto raro.
“Ho sentito che il Presidente italiano ha insistito affinché venisse eseguita l’esibizione aerea – ha commentato Vettel, come riferisce la testata britannica racefans.net – ha circa 100 anni, quindi credo che sia difficile per lui andare oltre queste cose egoistiche”.
Dunque, ha puntato il dito contro le autorità del Circus perché, al di là del volere di Mattarella, si sono prestate al gioco, senza saper far valere la loro posizione. “La F1 aveva promesso che le esibizioni aeree non ci sarebbero più state – ha aggiunto il driver –, ha ceduto alle richieste del Presidente anche se i cartelli che vengono affissi in circuito ogni weekend parlano di certi obiettivi da raggiungere per rendere il mondo un posto migliore. Se ci si fissa degli obiettivi non si dovrebbe fare come certi Paesi che trascurano il fatto che non li raggiungeranno mai”.
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