Ferrari, senti Hamilton: ecco la differenza con la Mercedes

Riguardo alle dichiarazioni di Hamilton e al suo “confronto” con la Mercedes, i dirigenti della Ferrari avranno tanto su cui lavorare.

Tra nuova vita in Italia e nuova avventura con dei nuovi compagni di team, per Lewis Hamilton è tutto nuovo. La Ferrari lo ha accolto a braccia aperte, integrandolo all’interno della propria scuderia riconoscendogli il rispetto e la “devozione” che merita.

Nonostante i 40 anni di età, per un professionista delle quattro ruote il tempo di mettersi in gioco non è mai giunto al termine. E infatti, il britannico pluri premiato avrà modo di guidare una monoposto a lui del tutto sconosciuta.

Apprendimento ed esperienza per Hamilton

Durante un’intervista condotta di recente, il pilota ha sottolineato tutte le differenze tecniche riguardanti i due team di cui fa e ha fatto parte: la Ferrari e la Mercedes. Dal suo commento generico non emerge come una sia migliore dell’altra, e forse è giusto così.

Coloro che amano i dettagli tecnici, e i relativi piloti che ne parlano, da questa intervista troveranno tanti spunti molto utili. Nonostante i tanti anni di esperienza e di successi indimenticabili, il pilota britannico non ha nascosto le sue difficoltà nell’ambientarsi.

Ogni scuderia utilizza infatti un linguaggio specifico, con dei termini altrettanto differenti e che richiedono delle capacità notoriamente marcate. Questo costante esercizio gli è utile non solo per migliorare le sue capacità linguistiche, ma anche per quelle tecniche.

Le differenze con Mercedes

Come è doveroso ribadire, il pilota non ha per nessun motivo al mondo sottolineato le sue preferenze. Si è infatti limitato a parlare di diversità, senza palesare i suoi gusti e senza creare malumori tra le due scuderie, che dovranno così limitarsi a loro volta allo sport.

Le differenze con la Mercedes non sono solamente tecniche, ma anche di approccio. Dai software ai controlli, in Ferrari si ascolta tutta un’altra musica.

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