Formula 1, addio a Spa? L’appello dei piloti

Con il contratto in scadenza a fine anno, il circuito di Spa-Francorchamps potrebbe presto uscire dal calendario di Formula 1.

La permanenza del circuito di Spa-Francorchamps nel calendario della Formula 1 è stata più volte messa in discussione. Già tempo addietro la mitica pista belga, tra le più amate dell’intero campionato da piloti e fan, era uscita: accadde nel 2003 e nel 2006. Dalla stagione successiva, però, il tracciato delle Ardenne ha mantenuto fisso il proprio posto nel programma iridato. Adesso la situazione rischia di complicarsi. Difatti, il Circus sta mettendo in atto un’espansione planetaria, con nuove gare che spuntano di continuo, da Gedda a Las Vegas, passando per Miami, il Qatar e – con ogni probabilità – il Sudafrica. 

Sicché tutti all’interno della competizione concordano sul fatto che non si possa superare le 23-24 gare in calendario, a tale allargamento corrisponde giocoforza una rinuncia altrettanto ampia a location di lunga data. I principali indiziati sono proprio Spa e il Paul Ricard, sicché entrambi hanno il contratto in scadenza con la Formula 1 al termine del 2022. I protagonisti delle corse, vale a dire i piloti, stanno, tuttavia, cercando di fare sentire la loro voce affinché la FIA non dica addio a un pezzo di storia. 

L’opinione dei piloti

“Spa è un circuito fantastico. Non conosco nessun pilota a cui non piaccia Spa – ha dichiarato Sebastian Vettel al portale tedesco Motorsport-Total.com – conosco invece piloti a cui non piace il circuito della Russia. Non perché sia la Russia ma perché quei circuiti sono tutti simili. Non ho voce in capitolo, ma Spa avrebbe il mio voto. Sarebbe sbagliato sotto tanti punti di vista perderla”

La vede allo stesso modo il campione iridato in carica, Max Verstappen, per cui il Belgio è una sorta di seconda casa: “Sarebbe un vero peccato perdere Spa – ha commentato l’uomo di punta della Red Bull – è il mio circuito preferito. Per una vettura di Formula 1 è un circuito incredibile, con tutte le curve veloci e la fluidità della pista“.