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F1, Russell suona l’allarme: c’è un nuovo incubo nel paddock

Russell vede la McLaren favorita, ma non si arrende: “Pronti a colpire se sbagliano”. Il pilota Mercedes punta a sfruttare ogni occasione per la vittoria.
La stagione 2025 di Formula 1 è iniziata con un protagonista chiaro: la McLaren. Dopo un Gran Premio d’Australia che ha visto Lando Norris e Oscar Piastri dettare legge, il paddock si interroga sulla reale portata del loro vantaggio. A fare rumore non sono solo i tempi sul giro, ma anche le valutazioni degli avversari, in particolare quelle di George Russell, pilota Mercedes noto per le sue previsioni spesso azzeccate.
Due anni fa, il britannico aveva previsto il dominio Red Bull dopo la prima gara del 2023, e ora sembra pronto a scommettere su un copione simile, con la scuderia di Woking al centro della scena. La sua analisi, espressa in Cina alla vigilia del secondo appuntamento stagionale, sta già alimentando dibattiti tra tifosi e addetti ai lavori.
Le parole di Russell
Russell non ha risparmiato elogi per la MCL39, sottolineando come il suo vantaggio tecnico sia superiore persino a quello della Red Bull nel 2023, quando il team di Milton Keynes vinse 21 gare su 22. “Il divario che hanno quest’anno è più grande anche di quello che ha avuto la Red Bull”, ha dichiarato, evidenziando la capacità della McLaren di gestire le gomme e generare deportanza, specialmente in condizioni di surriscaldamento.

Tuttavia, non prevede una stagione senza rivali: “Penso che la loro auto sia in grado di vincere ogni gara, ma non credo che le vinceranno tutte”. Per Russell, il tallone d’Achille potrebbe essere la coppia Norris-Piastri, talentuosa ma non immune da errori, come dimostrato dall’assenza di una doppietta a Melbourne nonostante una superiorità schiacciante.
La McLaren favorita per il mondiale
Le parole di Russell suonano come un monito per la concorrenza, ma anche come una provocazione sottile. McLaren, forte del suo avvio, deve ora dimostrare costanza e maturità per trasformare il potenziale in un dominio concreto. Intanto, Mercedes, Ferrari e Red Bull osservano, pronte a sfruttare ogni passo falso. Se il pronostico del pilota inglese si rivelerà ancora una volta profetico, il 2025 potrebbe essere l’anno del “papaya”, ma la strada è ancora lunga e insidiosa.
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