Sport
F1, Liberty Media rende noto il calendario 2026: esce Imola entra Madrid
Come era previsto, non ci saranno più l’anno prossimo due GP in Italia. Fa il suo esordio il nuovo tracciato della capitale spagnola.
La Formula 1 ha pubblicato ufficialmente il calendario della stagione 2026, confermando la presenza di 24 Gran Premi e introducendo un’unica novità di rilievo: l’ingresso del GP di Madrid, che prende il posto dell’Emilia Romagna a Imola: non sono bastate le raccolte firme e l’impegno del Governo per salvare la gara nel calendario di F1. Il circuito spagnolo, ancora in attesa di omologazione, è stato inserito con un asterisco: se dovessero esserci ritardi nei lavori o nei permessi, Imola potrebbe tornare in corsa come sostituto. L’apertura del mondiale è fissata per l’8 marzo a Melbourne, mentre la chiusura avverrà con una tripla trasferta tra Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, a cavallo tra novembre e dicembre.
Madrid dentro, Imola fuori (per ora)
Il calendario 2026 conferma l’impostazione logistica delle stagioni più recenti, con due triplette finali ravvicinate (Austin-Messico-Brasile e poi Las Vegas-Qatar-Abu Dhabi) e una fase europea con nove gare. Si parte il 24 maggio a Monaco e si chiude il 13 settembre proprio a Madrid, salvo imprevisti. Il GP d’Italia a Monza è confermato dal 4 al 6 settembre. L’addio (temporaneo?) di Imola suscita comprensibile dispiacere tra gli appassionati italiani, anche se la FIA ha lasciato una porta aperta in caso di imprevisti sul fronte spagnolo. Per la nuova pista madrilena, la sfida sarà ora ottenere l’omologazione FIA Grade 1 in tempi utili.
Indy500 e GP del Canada: due corse, un solo fuso
La modifica più significativa dal punto di vista logistico riguarda l’anticipo del GP del Canada: da metà giugno a fine maggio, subito dopo Miami. Questa scelta comporta una concomitanza diretta con la 500 Miglia di Indianapolis, storicamente in programma durante il Memorial Day weekend (quarta domenica di maggio). Entrambi gli eventi si correranno nel medesimo fuso orario: la Indy500 parte intorno alle 12:45 locali, mentre la F1 a Montreal scatterà alle 14:00 locali. Con entrambe le gare dalla durata simile (circa tre ore), è quasi certo che si sovrapporranno completamente, costringendo gli appassionati a scegliere tra due delle corse più iconiche del motorsport.
Il rischio Le Mans incombe su Barcellona
Un’altra concomitanza potenzialmente problematica riguarda il GP di Barcellona del 14 giugno 2026 e la 24 Ore di Le Mans. Sebbene il calendario del WEC non sia ancora ufficiale, l’appuntamento francese ricade tradizionalmente nel secondo fine settimana di giugno. Se confermato, si rischia la sovrapposizione diretta tra la gara F1 e la conclusione della Le Mans, entrambe in programma nella stessa finestra oraria europea. A peggiorare la situazione ci sarebbe anche il possibile incrocio tra le qualifiche F1 del sabato e la partenza della 24 Ore, alimentando tensioni tra tifosi, broadcaster e addetti ai lavori.
Tuttavia, essendo entrambe le competizioni sotto l’egida della FIA, si auspica una coordinazione tra i due calendari, al contrario di quanto avviene con la Indy500, organizzata in autonomia dalla IndyCar. Un piccolo margine di manovra per evitare la sovrapposizione con Le Mans, dunque, esiste ancora.
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