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F1, Hamilton risponde a Wolff: “sto cercando di essere paziente”
Hamilton reagisce ai commenti di Toto Wolff sulla possibilità che il britannico si guardi attorno in caso di monoposto non competitiva.
Lewis Hamilton ha reagito alle parole di Toto Wolff, che ha ammesso di poter capire se il 7 volte Campione del Mondo prendesse in considerazione l’idea di cambiare squadra se la Mercedes non dovesse migliorare “nei prossimi due anni”.
Nonostante Wolff sia fiducioso che Sir Lewis firmerà un’estensione del contratto con la squadra oltre la fine del 2023, il boss Mercedes ha anche aggiunto che non proverebbe rancore nel caso in cui Hamilton cercasse di trasferirsi altrove in mancanza di una monoposto competitiva.
Hamilton: “sto cercando di essere paziente”
Alla domanda riguardo le affermazioni di Wolff, Hamilton ha suggerito che al momento non sta considerando di andare da nessun’altra parte: “Non sono focalizzato su questo”, ha detto Lewis ai media. “Amo questa squadra. Sono così grato per tutti coloro che sono stati in viaggio con me con questa squadra. Non immagino di essere da nessun’altra parte. Non mi vedo smettere. Non mi sento come se fossi uno che molla”.
Nonostante ciò, Hamilton riconosce che le recenti battaglie della Mercedes con la W14 sono state a volte impegnative: “Non direi che mi sta dando molto”, ha detto il 38enne. “Sto cercando di essere paziente e lavorare con la squadra per portarci in un buon posto. Questo è tutto quello che posso dire in questo momento. Non ho intenzione di andare da nessuna parte”.
La dichiarazione di Toto Wolff
Il Team Principal della Mercedes aveva dichiarato durante la conferenza stampa del venerdì a Jeddah: “Non credo che Lewis lascerà la Mercedes in una fase della carriera in cui ci fidiamo l’uno dell’altro grazie al grande legame che abbiamo tra di noi, non abbiamo motivo di dubitare l’uno dell’altro, anche se questo è un periodo difficile. Ma sarà molto bello quando usciremo da questa valle di lacrime e torneremo ad avere prestazioni solide”.
Toto Wolff ha poi concluso dicendo: “Tuttavia, come pilota, se vuole vincere un altro campionato deve assicurarsi di avere la macchina, e se non possiamo dimostrare che siamo in grado di dargli una macchina nei prossimi due anni, allora deve guardare ovunque. Non credo che sia a quel punto, ma non avrò alcun rancore se ciò accadrà tra un anno o due”.
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