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F1, Gran Premio del Giappone: Verstappen è tornato, doppietta Red Bull
Nella quarta gara della stagione Verstappen domina a Suzuka, Leclerc in rimonta dall’ottava piazza, male le Mercedes in grande difficoltà.
Dopo un inaspettato passo falso in Australia, la Red Bull ha riaffermato il proprio dominio nel mondiale di Formula 1 con una prestazione impeccabile a Suzuka. Max Verstappen e Sergio Perez hanno guidato il Gran Premio del Giappone senza incontrare rivali, ripristinando la gerarchia vista nelle prime gare della stagione. La vittoria in Giappone non solo ha consolidato la posizione di Red Bull come leader incontrastato del campionato, ma ha anche dimostrato la superiorità tecnica delle vetture RB20, in particolare nella gestione del degrado delle gomme, un aspetto cruciale su un circuito esigente come quello di Suzuka.
La Ferrari è subito dietro
La Ferrari ha confermato il proprio status di seconda forza del campionato, con Carlos Sainz che ha ottenuto un podio di grande valore e Charles Leclerc che ha compiuto una notevole rimonta dall’ottava alla quarta posizione. Nonostante le speranze di poter impensierire maggiormente la Red Bull, il team di Maranello ha dovuto accontentarsi di posizioni di rincalzo, sebbene importanti per la classifica. La prestazione di Sainz e la strategia a una sosta adottata da Leclerc hanno aiutato la Ferrari a consolidare la seconda posizione nel mondiale.
Gara sospesa e strategie determinanti
Il Gran Premio del Giappone è stato caratterizzato da un intenso duello strategico, con alcuni team che hanno optato per la gara su due soste e altri che hanno sperimentato strategie alternative. L’incidente tra Daniel Ricciardo e Alex Albon ha costretto i team a rivedere le proprie strategie a causa della sospensione temporanea della corsa, con il muretto delle strategie che ha giocato un ruolo chiave nel determinare le posizioni finali.
Delusione Mercedes
Le Mercedes hanno faticato a Suzuka, chiudendo la gara in posizioni deludenti rispetto alle aspettative. George Russell e Lewis Hamilton, nonostante fossero partiti con l’ambizione di competere per le prime posizioni, si sono ritrovati a lottare per l’ottava e la nona piazza, evidenziando la necessità di ulteriori miglioramenti per poter tornare al vertice.
Ordine d’arrivo del GP del Giappone
- Max Verstappen – Red Bull – 1:54:23.566
- Sergio Pérez – Red Bull – +12.535
- Carlos Sainz – Ferrari – +20.866
- Charles Leclerc – Ferrari – +26.522
- Lando Norris – McLaren – +29.700
- Fernando Alonso – Aston Martin – +44.272
- George Russell – Mercedes – +45.951
- Oscar Piastri – McLaren – +47.525
- Lewis Hamilton – Mercedes – +48.626
- Yuki Tsunoda – VCARB – +1 giro
- Nico Hulkenberg – Haas – +1 giro
- Lance Stroll – Aston Martin – +1 giro
- Kevin Magnussen – Haas – +1 giro
- Valtteri Bottas – Stake – +1 giro
- Esteban Ocon – Alpine – +1 giro
- Pierre Gasly – Alpine – +1 giro
- Logan Sargeant – Williams – +1 giro
- Guanyu Zhou – Stake – DNF
- Daniel Ricciardo – VCARB – DNF
- Alexander Albon – Williams – DNF
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