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F1, GP del Bahrain, Vasseur: “Capisco la frustrazione di Hamilton. Ci manca performance”

Il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, difende Hamilton dalle critiche e analizza i limiti della SF-25. Discussioni anche sul caso DRS di Russell.
Dopo i primi quattro Gran Premi della stagione, l’attenzione sul rendimento di Lewis Hamilton in Ferrari è altissima. Il team principal Frédéric Vasseur ha però preso le difese del sette volte iridato, sottolineando come l’adattamento alla nuova monoposto sia un processo naturale e ancora in corso. Nel frattempo, anche Charles Leclerc ha mostrato segnali di competitività, pur con qualche limite da superare nella lotta diretta con McLaren.
“Hamilton costante, critiche esagerate”
Vasseur ha commentato la gara in Bahrain partendo dalla frustrazione manifestata da Hamilton dopo le qualifiche, dove aveva accusato un secondo di ritardo da Leclerc: “Capisco perfettamente la sua frustrazione – ha detto – ma in gara ha recuperato bene, chiudendo con un risultato solido”. Secondo il team principal, il britannico ha dimostrato costanza e forza mentale, elementi fondamentali in un campionato così competitivo. Le critiche, a suo avviso, sono spesso amplificate dal contesto Ferrari: “Qui si esalta ogni successo e si raddoppiano le critiche nei momenti difficili”.
Leclerc ai piedi del podio, McLaren più avanti
Quanto a Leclerc, autore di una gara tenace nel difendere la terza posizione fino agli ultimi giri, Vasseur ha riconosciuto che manca ancora qualcosa per giocarsela alla pari con le McLaren: “Il calo nel finale non è legato al concetto della vettura ma a un gap di performance. Ci mancano due, tre o quattro decimi e dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto sul downforce”. La scelta di partire con gomme medie, a differenza di altri che hanno optato per le soft, ha reso le prime fasi più complesse per entrambi i piloti Ferrari, anche se le differenze tra le mescole erano minori rispetto al 2023.

Caso Russell: niente penalità, ma sistema da rivedere
Un episodio controverso ha riguardato il transponder di George Russell, che ha azionato il DRS fuori dalle condizioni regolamentari. Un errore che, se punito con una penalità, avrebbe consegnato a Leclerc il primo podio stagionale. Tuttavia, Vasseur ha escluso questa possibilità, spiegando che il sistema di rilevamento DRS non ha mai dato segnali irregolari alle Ferrari. Anche Toto Wolff ha ammesso l’esistenza di un’anomalia tecnica, indicando la necessità di rivedere il sistema. “Non è una procedura semplice per un pilota quando il DRS automatico non funziona. Con il problema di Russell, anche gli altri hanno avuto delle conseguenze”, ha aggiunto Vasseur.
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