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Clarkson lancia l’allarme: “Red Bull senza Horner? Finirà in Formula 4”

Il licenziamento di Christian Horner scuote la Formula 1: il popolare conduttore si esprime sulla vicenda, suggerendo possibili scenari per il suo futuro.
Il licenziamento di Christian Horner dalla Red Bull ha suscitato scalpore nel mondo della Formula 1, e tra i tanti commenti, quello di Jeremy Clarkson non è passato inosservato. Il noto giornalista e conduttore, che di recente ha avuto l’opportunità di testare l’Alfa Romeo Giulia Intensa, ha voluto dire la sua sull’accaduto, dedicando l’ultimo editoriale per il tabloid inglese The Sun a questa vicenda che ha sorpreso tanti.
Le accuse e il chiarimento di Clarkson
Stando alle dichiarazioni di Clarkson, Horner sarebbe stato accusato di aver molestato una collega con dei messaggi, ma il giornalista si è affrettato a chiarire che il team principal della Red Bull non è stato licenziato per un reato che non aveva commesso. Clarkson ha sottolineato come Horner sia stato messo sotto pressione per ore, ma che la decisione di allontanarlo non sarebbe stata presa per accuse giuridiche concrete.
Un aspetto che ha suscitato confusione è il motivo del suo licenziamento, con Clarkson che ha paragonato la situazione a un evento storico calcistico: “Licenziare Horner per la performance della squadra sarebbe come licenziare Alex Ferguson per una sconfitta contro il Chelsea”, ha detto, insinuando che non sarebbe giusto giudicare il lavoro di un leader per singoli incidenti.
Un leader che ha fatto la storia della Red Bull
Clarkson ha anche ricordato l’immenso contributo che Horner ha dato alla Red Bull, trasformando la squadra da una realtà sconosciuta a uno dei team più vincenti della storia della Formula 1. Sotto la sua direzione, la Red Bull ha conquistato sei titoli mondiali costruttori, otto titoli piloti e 124 vittorie. “L’ultimo titolo è arrivato solo lo scorso anno, non decenni fa”, ha osservato Clarkson, mettendo in luce l’attualità del successo della Red Bull sotto la guida di Horner.
Il possibile futuro di Horner: consigli da Clarkson
Il futuro di Horner è ora incerto, ma Clarkson non ha escluso l’idea che l’ex team principal possa approdare in Ferrari. Tuttavia, il giornalista ha sottolineato che ciò comporterebbe un cambiamento significativo: “Significherebbe trasferirsi in Italia e confrontarsi con Sir Hamilton”, un altro gigante della Formula 1. Ma, come spesso accade nelle vicende professionali, Clarkson ha voluto dare un messaggio di speranza a Horner: “Quando ti succede qualcosa di simile, può sembrare che sia la fine, ma può anche essere l’inizio di qualcosa di diverso”, ha detto, facendo riferimento alla sua stessa esperienza con la BBC. Clarkson, infatti, ha scelto una carriera del tutto diversa, diventando un contadino dopo essere stato allontanato dalla nota emittente britannica.
Una carriera diversa? Forse un astronauta!
Jeremy Clarkson ha proseguito il suo editoriale con una nota ironica, suggerendo che, come accaduto a lui, Horner potrebbe riemergere tra qualche anno in un settore completamente diverso. “Christian potrebbe diventare astronauta, o magari gestire un furgoncino dei gelati o addirittura entrare in politica come ministro degli Esteri”, ha scherzato Clarkson, dimostrando una certa fiducia nel fatto che Horner, pur avendo subito una battuta d’arresto nella sua carriera, possa trovare una nuova strada inaspettata.

Un futuro incerto per la Red Bull
Infine, Clarkson ha voluto lanciare un avvertimento alla Red Bull, paragonando la sua situazione a quella del Manchester United dopo l’addio di Ferguson. “La Red Bull, un tempo una scuderia grandiosa, potrebbe ritrovarsi tra un paio d’anni in Formula 4”, ha affermato, suggerendo che la squadra potrebbe subire un declino senza la guida di un leader come Horner.
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