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Bagnaia, notizia tristissima: MotoGP distrutta

Nonostante gli interventi, Pecco continua a non stupire. La pazienza sta terminando.
La MotoGP continua a regalare emozioni, ma per Francesco Bagnaia l’ultima gara si è trasformata in un vero e proprio incubo sportivo. Mentre Fermin Aldeguer, giovane talento in forza al team Gresini, ha brillato conquistando un risultato di prestigio, il pilota Ducati ufficiale ha deluso in modo clamoroso, confermando una crisi tecnica e psicologica che sembra andare ben oltre la semplice presenza ingombrante di Marc Marquez nel box.
Non è più una sorpresa, ma una triste consuetudine: la gestione delle gomme posteriori continua a essere il tallone d’Achille di Bagnaia. Come accaduto al Mugello, anche al Red Bull Ring il pilota torinese ha bruciato la gomma posteriore nei primi giri, compromettendo così qualsiasi chance di giocarsi la vittoria. Il risultato? Un crollo verticale che lo ha visto scivolare fino all’ottavo posto, superato da avversari inaspettati come Joan Mir, Enea Bastianini, Brad Binder e persino Pedro Acosta. Una débâcle che ha spinto Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, a definire la sua prestazione “sottotono” con una punta di amarezza.
Se da un lato la Ducati può consolarsi con la doppietta firmata da Aldeguer, dall’altro la situazione di Bagnaia inizia a preoccupare seriamente. Non si tratta più solo di problemi tecnici legati alla moto o alle gomme; c’è qualcosa che non va nel suo approccio, nella sua preparazione mentale e nella capacità di adattarsi alle sfide della stagione.
Aldeguer, il futuro che bussa forte
Mentre Bagnaia affonda, Fermin Aldeguer si conferma come la vera rivelazione del momento. Il giovane pilota Gresini ha messo in mostra una maturità e una sensibilità nella gestione delle gomme che gli hanno permesso non solo di tenere testa a Marc Marquez, ma addirittura di sfiorare l’impresa di batterlo nel finale di gara. I dati parlano chiaro: il talento spagnolo ha saputo dosare al meglio il consumo degli pneumatici, dimostrando una capacità di lettura della gara degna dei campioni più navigati.
In un’intervista alla testata spagnola AS, Aldeguer non ha nascosto la difficoltà di condividere il box con un gigante come Marquez: “Dividere il box con lui dev’essere un inferno”, ha ammesso con un sorriso beffardo. Ma la sua analisi si è spinta oltre il semplice confronto tra compagni di squadra, mettendo in luce come i problemi di Bagnaia siano di ben altra natura: “Pecco ha guai che vanno oltre Marc e la Ducati. Deve cambiare il suo modo di lavorare o analizzarsi meglio”.
Un box rovente e una Ducati in bilico
Il confronto tra Bagnaia e Marquez all’interno dello stesso team è diventato ormai un caso emblematico della stagione MotoGP. Da una parte c’è il campione spagnolo, ancora capace di imporsi e di mettere pressione con il suo talento cristallino. Dall’altra un Bagnaia che sembra smarrito, incapace di trovare continuità e di gestire la pressione che inevitabilmente si accumula quando si ha al fianco un fuoriclasse come Marquez.

Marquez, è un disastro – www.Mondo-Motori.it
Dall’Igna ha già indicato Aldeguer come il futuro più concreto per la casa di Borgo Panigale, ma questo non può e non deve rappresentare una bocciatura definitiva per Bagnaia. Tuttavia, è evidente che senza un cambio di rotta radicale, sia a livello tecnico sia mentale, il pilota piemontese rischia di diventare sempre più un peso per la Ducati, che ha bisogno di certezze e di risultati ora più che mai.
Il Red Bull Ring ha proprio messo in mostra un quadro chiaro: la MotoGP è spietata e non fa sconti. Per Bagnaia, la rinascita sembra una sfida ardua, mentre Aldeguer cavalca l’onda del talento e della concretezza, pronto a prendersi la scena che merita.
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