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Volvo, continuano le difficoltà: arriva la decisione drastica
Le difficoltà di Volvo stanno proseguendo passo dopo passo. Scopriamo insieme la decisione drastica presa dall’azienda.
Il disastro causato ai clienti da parte di Volvo, è stato solamente uno dei tanti inconvenienti che hanno riguardato l’azienda. In seguito alle difficoltà proseguite, la casa automobilistica ha preso una decisione drastica, ma allo stesso tempo obbligatoria.
Come spesso accade nei grandi periodi di crisi economica, solitamente le aziende reagiscono tutte quante nella stessa maniera: ecco in cosa consiste la decisione presa dal marchio.
Ecco la decisione dell’azienda
Il settore impiegatizio si vedrà applicare una riduzione di circa 3.000 posti di lavoro. Un taglio netto e dai toni drastici, dettato però da un periodo di evidente delicatezza economica e finanziaria.
Il calo della domanda di veicoli elettrici riguarda infatti il 15% del personale di ufficio, motivo per cui si è reso necessario un taglio netto. Lo stabilimento interessato sarà quello situato in Svezia, territorio nel quale anche altre sedi potrebbero essere coinvolte.
L’incertezza del settore e il conseguente calo della domanda da parte dei consumatori, ha costretto la rinomata casa automobilistica a prendere decisioni molto delicate. Proprio come quella evidenziata, la quale lascerà a casa migliaia di lavoratori.
I dazi statunitensi, a differenza di altre case automobilistiche meno esposte, saranno molto poco clementi con Volvo. Il motivo è dovuto alla maggior parte della proprietà, la quale è di provenienza cinese.
Quale strategia sarà applicata?
La strategia che sarà applicata prossimamente riguarderà una riduzione dei costi pari a 18 miliardi di corone svedesi. L’industria automobilistica sta attraversando un periodo piuttosto delicato, motivo per cui si sono resi necessari simili interventi.
I dazi del 50% recentemente sottoposti ad una proroga da parte di Trump, avranno quasi certamente un impatto molto forte. Questo scenario ha infatti complicato le cose già dal principio, e chissà cosa ancora dovrà succedere.
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