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Volkswagen, il Consiglio di fabbrica sfiducia l’ad Diess: tutte le accuse
Resa dei conti in casa Volkswagen: la presidente del Consiglio di fabbrica, Daniela Cavallo, ha sfiduciato l’ad Herbert Diess.
Il momento della resa dei conti in casa Volkswagen è arrivato e, come ci si aspettava, la presidente del Consiglio di fabbrica, Daniela Cavallo, ha sfiduciato l’amministratore delegato del colosso dell’automotive tedesco, Herbert Diess. Le scelte dell’ad, le “promesse non mantenute” (per utilizzare le parole della stessa Daniela Cavallo), i ritardi di consegna delle auto ai clienti e le politiche riguardo alla transizione ecologica sono stati i capi d’accusa mossi a Diess.
Volkswagen, la presidente del Consiglio di fabbrica: “Promesse non mantenute”
“Tre anni fa, per questo polo ci è stato persino promesso un milione di veicoli all’anno. Un milione di veicoli! Se le cose andranno bene, arriveremo a 400.000 nel 2021! Pandemia o no, mancanza di componenti o meno: siamo lontanissimi da queste promesse” ha dichiarato Daniela Cavallo nel corso del duro confronto.
“La verità è che il nostro consiglio di gestione del gruppo, di cui lei è responsabile, non riesce a mantenere il nostro impianto a pieno regime. Non ho quindi voglia di continuare a fare affidamento su promesse che alla fine non verranno mantenute” ha poi proseguito la presidente del Consiglio di fabbrica.
Volkswagen: le accuse all’ad Diess
Il punto più importante del discorso di sfiducia di Daniela Cavallo all’ad di Volkswagen riguarda la transizione ecologica, un processo che secondo Herbert Diess avrebbe portato a 30.000 esuberi tra i lavoratori se non si fosse svolto velocemente.
“Lei ha allestito modelli matematici con cui sconsiglia di comprare un auto con motore a scoppio. Qual è la sua prossima idea? Forse consiglierà di acquistare direttamente una Tesla? O la bici al posto dell’auto? Dice ovunque che vuole portare Volkswagen nella mobilità elettrica. Va bene, ci siamo. Stiamo finanziando questo cambiamento e continueremo a finanziarlo per i prossimi anni vendendo motori a combustione. Le auto che i miei colleghi costruiscono anche qui nel sito di Wolfsburg e che ci hanno reso l’azienda che siamo oggi, queste auto ci consentono di passare alla mobilità elettrica. Glielo ricordo perché negli ultimi anni non si è mostrato una volta con una Golf” ha concluso la presidente del Consiglio di fabbrica nel corso del suo discorso.
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