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Auto elettriche, Volkswagen: “no alla guerra dei prezzi”
L’amministratore delegato di Volkswagen, Oliver Blume, dice “no” alla guerra dei prezzi per le auto elettriche avviata da Tesla.
La guerra dei prezzi delle auto elettriche è scoppiata, dopo la decisione della Tesla di tagliare drasticamente il prezzo dei suoi veicoli. Ciò ha già provocato delle conseguenze sui competitor, con la Ford e diversi marchi cinesi pronti a seguire le orme dell’azienda di Elon Musk. Ma non tutte le Case sono disposte a concedere sconti, perché si corre il rischio di pagare un conto molto salato in termini di sostenibilità dei bilanci. Ad esempio, non vuole proprio saperne in proposito il gruppo Volkswagen.
Focus sulla redditività, non sui volumi di massa
Ne ha parlato l’amministratore delegato Oliver Blume ai microfoni della Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung. Il top manager del colosso tedesco ha dichiarato: “Abbiamo una chiara strategia di prezzo e puntiamo sull’affidabilità. Abbiamo piena fiducia nella forza dei nostri prodotti e marchi”.
Il conglomerato di Wolfsburg mira a diventare “un leader globale” nelle vetture a batteria. “Il nostro obiettivo”, ha spiegato Blume, “non è la dimensione a qualsiasi prezzo. Le nostre ambizioni devono essere incentrate sul valore aggiunto, sulla crescita redditizia”. La testata Automobilwoche rivela, inoltre, che Porsche sarebbe sul punto di applicare un rincaro del 6 per cento alla produzione, sebbene al momento non siano pervenute conferme ufficiali.
Il neoamministratore delegato della Renault, Fabrice Cambolive, ha a sua volta contestato la mossa operata dalla Tesla, suggerendo una riluttanza di fondo del gruppo francese a emularne la politica: “Se li riduci del 10% o più nel giro una settimana, ciò influisce sui valori residui delle auto e danneggia i clienti. La stabilità è importante per noi”. A ogni modo, il ceo crede che sia essenziale riflettere a fondo sulla questione: “È prevedibile che i prezzi dei veicoli elettrici diventino oggetto d’esame“.
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