News
Volkswagen, quattro ex dirigenti rischiano una pesante condanna

Come da titolo, ben quattro ex dirigenti della Volkswagen rischiano una pesante condanna. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
La Volkswagen dovrà immediatamente rivedere le proprie priorità. Dopo l’incredibile innovazione arrivata in seguito alla proposta di un nuovo motore, ecco che la situazione si è capovolta nel giro di poco tempo.
Sembra infatti che la rinomata casa automobilistica tedesca sia stata accusata di un reato particolarmente grave. Reato che, paradossalmente, non è certo una rarità all’interno di un settore così in crisi.
Ecco cosa sta succedendo
Ormai una decina di anni fa, il costruttore tedesco è rimasto coinvolto in un’inchiesta dove gli imputati sono stati accusati di aver aggirato le normative relative alle emissioni del diesel. Situazione che calza a pennello con la rivoluzione di cui parlato poco fa.

Si tratta di un episodio che in quel periodo generò un vero e proprio scandalo. Lo scandalo in questione prese il nome di dieselgate, sul quale ad oggi sembrerebbe essersi aperto un nuovo scenario.
Ciò è costato all’azienda circa 30 miliardi di euro, tutti devoluti in opere di risarcimento e varie restituzioni. Senza considerare le innumerevoli multe ricevute, con conseguenti spese legali addebitate a carico dell’azienda.
L’accusa di frode in questo momento storico pesa come un macigno, viste le enormi difficoltà che l’azienda ha attraversato durante lo scorso periodo. La presunta operazione di manipolazione dei motori diesel ha comportato un danno di immagine non da poco.
Chi sono i dirigenti a rischio?
I dirigenti a rischio riguardano i seguenti nomi:
- Martin Winterkorn;
- Rupert Stadler;
- Wolfgang Hatz;
- P (ignoto).
Nomi che, in precedenza così come nel periodo recente, hanno già dovuto sborsare diversi milioni di euro in risarcimenti. Sono emersi inoltre altri nomi, per cui il Tribunale ha chiesto fino a 4 anni di reclusione: Neusser e altri tre nomi al momento incompleti.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
