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Volkswagen, il CdA del gruppo chiede ulteriori tagli
Il Consiglio di Amministrazione di Volkswagen ha chiesto ulteriori tagli, in aggiunta a quelli che sono stati già applicati.
Dopo aver avviato i contatti con le aziende cinesi, la Volkswagen ha deciso di compiere un altro passo avanti verso la sua strategia. Il rilancio dell’azienda tedesca non può infatti essere limitato solo alle joint venture oltre l’Europa, ma anche da alcuni sacrifici.
Le aziende che fanno parte della Germania stanno vivendo una profonda crisi, soprattutto per quanto concerne il settore automobilistico. Motivo per cui, fare profondi tagli alla produzione così come alla forza lavoro a disposizione, è un’abitudine ormai comune.
Tagli ingenti in arrivo: ecco a quanto ammontano
La fabbrica che potrebbe finire sul mirino è quella di Wolfsburg, la quale potrebbe essere vittima di ulteriori tagli oltre a quelli già in essere. Doveroso ricordare infatti che nel 2024 appena trascorso sono state messe a referto parecchie uscite dalle fabbriche.
Alla base di questa politica di licenziamenti, ci sono come spesso accade degli obiettivi numerici che devono essere rispettati. Entro il 2030 dovranno infatti avvenire 35.000 uscite dalle fabbriche, in modo tale da risparmiare 15 miliardi di euro l’anno.
Questo porterebbe quindi il bilancio dell’azienda tedesca ad una percezione nettamente migliore. Motivo per cui il Consiglio di Amministrazione della multinazionale sembra volere insistere così tanto su questo piano d’azione.
Qual è l’obiettivo di redditività?
La riunione tenuta tra i membri del CdA ha permesso loro di mettere a fuoco numerose altre questioni. Questioni altrettanto di vitale importanza, proprio come l’obiettivo di redditività. Questo valore indica infatti la possibilità di flussi di cassa, e molto altro.
Il margine a cui si vuole puntare prossimamente, si aggira più o meno intorno al 6,5%. Obiettivo che dovrà essere raggiunto, in questo caso, entro i prossimi tre o quattro anni, e non entro il prossimo 2026 come auspicato in precedenza.
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