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Incidenti stradali ridotti in 20 anni grazie ai Tutor
L’implementazione dei Tutor sulle autostrade italiane ha portato a un deciso abbassamento del tasso di mortalità.
Stando ad alcuni dati comunicati da Autostrade per l’Italia, i Tutor avrebbero sortito degli effetti positivi sulle morti causate da incidenti autostradali nell’ultimo ventennio. Dal 2000 al 2021 è scesa dallo 0,94 allo 0,22 per cento la percentuale di deceduti su ogni 100 milioni di chilometri percorsi.
Insomma, il dispositivo avrebbe spinto parecchi conducenti a ridurre le velocità di percorrenza, anche coloro che non si erano fatti problemi a superare il limite normativo. Inoltre, Autostrade per l’Italia ha installato al fianco dei Tutor 4 mila telecamere, 1.922 pannelli a messaggio variabile e 1.500 sensori. A questi si sommano gli oltre 450 km di nuove terze, quarte e quinte corsie e 300 km di bande acustiche. Il progresso sarebbe stato poi garantito da una manutenzione migliore, una criticità che in tempi recenti ha colpito la compagnia, in ambito di sicurezza.
A onor del vero, le rilevazioni effettuate non prendono in esame alcune variabili significative. Ad esempio, il progresso compiuto dallo stesso parco circolante per salvaguardare l’incolumità degli utenti della strada. Elemento, tuttavia, contrapposto all’età media dei veicoli presenti lungo la nostra penisola.
Un incoraggiamento a proseguire
L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha osservato: “Questi dati ci incoraggiano a proseguire, ma i nostri obiettivi sono molto ambiziosi. Per questo le sinergie con le università, le campagne di sensibilizzazione e le nuove tecnologie sono elementi fondanti del nostro itinerario”.
In ottica futura si ipotizza la messa in sicurezza delle infrastrutture (ponti, viadotti, manti). Entro il 2025 saranno montate più di 30 pese dinamiche adibite a individuare i mezzi di trasporto in eccedenza di massa. Già nel 2022 sarà ultimata l’implementazione di 35 strumenti anticollisione sui furgoni. Per la fine del prossimo anno sarà, invece, introdotto un impianto automatico in grado di ravvisare i transiti di mezzi che trasportano merci pericolose.
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