Toyota: in cantiere una sportiva a motore centrale?

La Toyota potrebbe presentare a breve una vettura sportiva a motore centrale, la versione finale della Sports EV mostrata due anni fa.

I nostalgici faranno probabilmente carte false per mettere in garage la nuova auto su cui la Toyota starebbe attualmente lavorando. Presentata sotto forma di concept nel 2021, secondo quanto riferisce la testata nipponica Best Auto, l’ormai ex Sports EV avrebbe abbandonato le velleità elettriche.

La Casa automobilistica delle Tre Ellissi avrebbe optato per un deciso cambio di direzione, in favore di un powertrain sì rispettoso dell’ambiente, ma meno radicale. La priorità assoluta sarà il piacere di guida e il contenimento del prezzo: dalle ultime indiscrezioni, costerebbe, infatti, poco più di 20 mila euro.

Prima di andare a vedere nel dettaglio quali saranno le sue peculiarità, scopriamo le caratteristiche com’era stato concepito in passato. Riavvolgiamo il nastro, fermandoci al 2015, quando la Toyota mostrò la SF-Concept.

Dal peso inferiore ai 1.000 kg, si trattava di una coupé a motore anteriore e trazione posteriore, capace di sprigionare una potenza di circa 130 cavalli. L’ispirazione era la leggendaria S800 degli anni Sessanta, rivisitata in chiave moderna. Sei anni più tardi venne, dunque, allo scoperto la Sports EV, una targa che riprendeva nello spirito la precedente showcar.

Nel segno della MR2

Il magazine Best Auto fornisce ora degli interessanti aggiornamenti. Sebbene non avesse più fatto avere sue notizie, l’idea di realizzarne una versione finale non sarebbe mai tramontata. Anzi, la presentazione sarebbe imminente.

Il silenzio è probabilmente dipeso dai profondi cambiamenti disposti dai piani alti. Che avrebbero intenzione di portare sul mercato una degna erede della MR2, iconico esemplare rimasto in produzione per oltre due decenni, dal 1984 al 2007. Il propulsore adottato sarebbe un turbo tre cilindri 1.0 da circa 120 cavalli con tecnologia mild hybrid. Per l’ambizioso piano Toyota avrebbe deciso di chiamare in aiuto le connazionali Daihatsu e Suzuki.

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