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Toyota, rialzi in arrivo a luglio: cambia la politica sui prezzi
In pieno periodo estivo, Toyota ha deciso di alzare il prezzo dei propri veicoli: scopriamo insieme la nuova politica sui prezzi.
Nonostante i record sulle vendite, Toyota ha optato per una scelta aziendale piuttosto impopolare. Il periodo economicamente prospero non ha comunque impedito al marchio di alzare i prezzi dei propri veicoli.
I veicoli venduti nel territorio USA presenteranno infatti una tariffa molto più ampia. La stessa tariffa verrà inoltre applicata al marchio Lexus, il quale fa parte dell’ecosistema del costruttore.
Di quanto aumenteranno i prezzi?
Il prezzo dei veicoli in media aumenterà di circa 270 dollari, corrispondenti a circa 146 euro al cambio di valuta netto. La Lexus aumenterà invece di 285 dollari, ovvero 181 euro al cambio netto. Nonostante si possa supporre il contrario, in realtà i dazi non c’entrano.
Infatti, la decisione in questione rientra in un aggiornamento aziendale a 360 gradi. Si sarebbe giunti a questa conclusione indipendentemente dalla tassa del 25% di cui Trump si è reso protagonista nel corso di questi mesi.
Nonostante questo chiarimento, ai vertici dell’azienda qualche esponente aveva già parlato di un potenziale effetto dei dazi. Effetti sicuramente meno dannosi, rispetto a quanto accaduto ad altre case automobilistiche. Tuttavia, ci sono e ci saranno.
Considerando anche le difficoltà di reperibilità dei materiali e degli eventuali pezzi di ricambio, ad aumentare probabilmente sarà anche la manutenzione dei veicoli. Le riparazioni subiranno a loro volta un’impennata dei prezzi, di conseguenza.
Ritorno negli USA?
Il distanziamento dal mercato USA è tale solo all’apparenza. Infatti, l’idea di Toyota è quella di presentarsi sul mercato statunitense con una nuova versione della SUV RAV4. Si tratta di un modello pensato appositamente per questo territorio, motivo per cui deve uscire.
La speranza generale, è che questi rincari rimangano circoscritti solamente al mercato statunitense. Soprattutto in vista di un possibile ritorno in Europa.
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