Toyota, pressioni sul Governo giapponese: “Ibride pari alle elettriche”

Il numero uno di Toyota avrebbe esercitato pressioni sul Governo giapponese affinché ponga le ibride sullo stesso piano delle elettriche.

Le auto ibride meritano pari trattamento di quelle completamente elettriche. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Reuters, il numero uno della Toyota Motor Corp, Akio Toyoda, avrebbe esercitato pressioni sul governo nipponico. La notizia giunge in un momento dove la Casa delle Tre Ellissi è sottoposta a critiche per la lentezza nell’implementazione degli EV nella sua gamma. 

Sempre stando alle fonti Reuters, Akira Amari, ex ministro dell’industria, ha inoltrato la richiesta di apportare modifiche alla tabella di marcia annuale della politica economica nazionale, così da sostenere gli ibridi, affermando di aver parlato con Toyota. La versione finale del programma stabilito dalle autorità comprendeva un rimando ai “cosiddetti” mezzi elettrici ponendo sullo stesso piano gli ibridi, sollevando un gran polverone di polemiche tra gli ambientalisti, convinti vi siano grosse differenze tra le due tipologie. 

“Ho parlato con il presidente Toyoda e ha detto che la Jama non può appoggiare un governo che rifiuta gli ibridi”, avrebbe dichiarato Amari all’incontro dei legislatori del Partito liberal democratico, di cui è un membro veterano. L’impiego di carburanti sintetici renderebbe le auto ibride “al 100 per cento a energia pulita” e l’esecutivo sarebbe tenuto a esplicitarlo, avrebbe aggiunto Amari. “Se non lo chiariamo, Jama respingerà il programma con tutte le sue forze. Se non diciamo che gli ibridi sono inclusi nella categoria dei veicoli elettrici, non sarà una buona mossa”.

Il valore della parola “cosiddetti”

Inoltre, Amari avrebbe confermato all’agenzia di aver chiesto l’inclusione del termine “cosiddetti” per  evidenziare come gli EV non si limitano ai mezzi a batteria ma annoveravino pure gli ibridi. Il documento programmatico delle istituzioni fa riferimento all’obiettivo del Giappone di veder commercializzate entro il 2035 solo “i cosiddetti veicoli elettrici”. Nel testo si menziona poi al fatto che tale categoria contempla gli ibridi. I dubbi possono ritenersi risolti, una volta per tutte?

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