Toyota Crown: altri dettagli sulla nuova generazione

Affiorano ulteriori dettagli sulla nuova generazione della Toyota Crown, in arrivo nell’arco dei prossimi mesi.

Un’estate fa la Toyota presentava al pubblico e agli addetti ai lavori l’ultima generazione della Crown, uno dei modelli più caratteristici della Casa delle Tre Ellissi sulla scena mondiale. Sebbene nel Vecchio Continente sia poco noto, il modello ha consentito alla compagnia di scrivere pagine memorabili nei motori. Allora gli spettatori rimasero scioccati, poiché, da elegante ammiraglia, la carrozzeria si divide in ben quattro varianti. La diversificazione ha lo scopo di attirare un pubblico eterogeneo, capitalizzando l’appeal commerciale del nome. In linea con i desideri dell’attuale clientela, i crossover dominano la scena.

Come si distinguerà il resto della gamma

Trascorso quasi un anno dalla première assoluta e illustrato nei minimi particolari l’esemplare numero uno, è tempo di conoscere le future new entry nelle concessionarie. Il terzetto rimanente delle Toyota Crown sarà messo in vendita nel 2023 e nel 2024, indirizzato ai clienti d’oltreoceano. Accolta la Crown Crossover, il prossimo capitolo si chiama Crown Sport e risponde maggiormente agli stilemi tipici di un crossover. Riconoscibile per via della tinta rossa, entrerà in produzione in autunno e cercherà di fare presa su una clientela legata al “vecchio” modus operandi. Ciò non precluderà, tuttavia, la presenza di powertrain green, con sistemi ibridi plug-in e full hybrid.

Presenta, a sua volta, il carattere di un crossover la Toyota Crown Estate. Rapportata alla sorella, ha forme più generose, mentre le tipologie di alimentazione dovrebbero essere le stesse. L’approdo nei punti vendita sarebbe fissato per il 2024, a differenza della Crown Estate concept, attesa in autunno. La berlina sarà proposta nelle varianti fuel cell a idrogeno e full hybrid. Resta da vedere se il quartetto sbarcherà in blocco in Europa o se, al contrario, soltanto una parte raggiungerà il nostro territorio.

Leggi anche

Abarth 500e: alla ricerca delle perfette sonorità