Tesla: altro maxi investimento (riguarda anche le celle 4680)

Tesla amplia lo stabilimento in Nevada con due nuovi impianti, tra cui uno adibito alla realizzazione delle innovative celle 4680.

La Tesla è la realtà per antonomasia nella produzione delle auto elettriche. Nessun’altra Casa ha saputo precorrere i tempi come la creatura di Elon Musk e il vantaggio competitivo accumulato sui competitor, entrati in seconda battuta nel comparto delle bev, permane tuttora.

Un investimento da 3,6 miliardi di dollari

Lungo gli scorsi mesi sul suo conto sono uscite varie indiscrezioni, a proposito dell’apertura di nuovi centri nei Paesi asiatici (Corea del Sud, India e Indonesia) e in Canada. Per ora non se n’è fatto nulla, ma le mire espansionistiche trovano comunque conferma. Difatti, il complesso di Reno, nel Nevada, verrà potenziato con due ulteriori impianti: uno consentirà di realizzare la motrice Semi, l’altro di costruire le celle 4680.

Soprattutto queste ultime sembrano avere le credenziali per alimentare le velleità della compagnia. Chiamate così in riferimento alle dimensioni (alte 80 mm e con un diametro di 46 mm), saprebbero incrementare la potenza, la densità e l’autonomia. La struttura in fase di realizzazione garantirà una copertura energetica pari a 100 GWh all’anno e fornirà abbastanza accumulatori per la fabbricazione di 1,5 milioni di vetture.

L’investimento preannunciato ammonta a 3,6 miliardi di dollari (3,3 miliardi di euro al cambio attuale) e creerà ulteriori 3 mila posti di lavoro. Proseguono, pertanto, imperterriti i piani di conquista del colosso aziendale.

Le ambizioni sono da se state parecchio elevate in Tesla e sarà davvero interessante scoprire se le rivoluzionarie celle 4680 terranno fede alle attese. Il complesso di Reno è nato nel 2014 e da lì in poi è via via cresciuto, in dimensioni e nella manodopera, che conta già 11 mila dipendenti. Per la costruzione e il consolidamento si è fin qui investita una cifra complessiva di 6,2 miliardi di dollari.

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