News
Tesla (ancora) nei guai: sotto indagine negli USA
Tesla di nuovo nei guai: questa volta il colosso automobilistico è finito al centro di un’indagine condotta negli USA.
Il 2025 per Tesla non è iniziato nel migliore dei modi. Tanti sono stati già da queste prime battute gli episodi negativi, e questa ennesima indagine condotta negli USA non rappresenta alcuna eccezione.
Elon Musk dovrà così rendere conto di questa accusa, nelle sedi opportune e in un momento storico tutto tranne che facile. Scopriamo insieme di cosa dovrà rispondere l’imprenditore sudafricano nonché braccio destro di Trump.
In cosa consiste l’indagine svolta?
Ad essere finita nel mirino della NHTSA è stata una funzione delle auto sviluppate dal colosso automobilistico. Si tratta della voce actually smart summon, ovvero la funzione che permetteva ai veicoli in questione di uscire dal parcheggio senza il conducente.
Questa funzione non è disponibile su tutte le auto che fanno parte di questo marchio. Tuttavia, le auto che ospitano questa funzione sono circa 2.6 milioni, un numero significativo dunque.
L’indagine è stata avviata in seguito ad alcune segnalazione dovute a degli incidenti, i quali si sono verificati a causa di alcuni ostacoli non segnalati. Pali o altre auto non sono stati riconosciuti dai sensori di Tesla, provocando numerosi danni durante la manovra.
Le segnalazioni sono al momento 12, e chissà che con questa presa di posizione non se ne aggiungono anche altre alla lista. Nonostante l’assenza di feriti gravi o danni permanenti, ci sono tuttavia gli estremi per condurre questa indagine fino alle sue fasi finali.
Non solo uscita automatica: ecco l’altra indagine
Ad essere finita nel mirino delle autorità non è solamente la funzione sopracitata. C’è anche il sistema Full Self-Driving, che regolamenta la guida autonoma in tutta la sua interezza.
In questo caso sono stati segnalati svariati incidenti, di cui uno dall’esito fatale. Seguiranno chiaramente aggiornamenti in merito.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM