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Tesla, ecco quando arriveranno la nuova Model S e Model X

La casa americana sta aggiornando la sua offerta di modelli per ridare slancio alle vendite. Scopriamo tutte le novità.
Dopo anni senza significativi cambiamenti, Tesla ha annunciato che le Model S e Model X riceveranno un aggiornamento nel 2025. La conferma è arrivata direttamente dal vicepresidente dell’ingegneria veicoli, Lars Moravy, durante un episodio del podcast Ride The Lightning. L’obiettivo è quello di rilanciare le vendite di due modelli che, a differenza della Model 3 e Model Y, non hanno beneficiato di recenti restyling.
L’ultimo grande aggiornamento risale al 2021, ma non ha portato i risultati sperati. “Dateci un attimo, ci arriveremo”, ha dichiarato Moravy, anticipando che quest’anno i due modelli riceveranno “un po’ d’amore”. Anche se Tesla non ha rivelato dettagli specifici, si ipotizzano modifiche a design, sospensioni e telaio, oltre a nuove funzionalità software per la guida assistita.
Autopilot in Cina: un aggiornamento deludente
Nel frattempo, in Cina, Tesla ha rilasciato una nuova versione dell’Autopilot, ma le aspettative degli utenti sono state disattese. Il sistema ora consente il cambio automatico di corsia e il riconoscimento dei semafori, ma rimane inferiore rispetto alla versione disponibile negli Stati Uniti. Le limitazioni sono dovute alle restrizioni tecnologiche locali e alla carenza di dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale sulle strade cinesi.
Inoltre, Tesla fatica a competere con rivali come Xiaomi, BYD e Huawei, che offrono sistemi di guida assistita più avanzati e spesso gratuiti. Per colmare il divario, l’azienda sta sviluppando un data center locale per migliorare le prestazioni del suo software, ma il ritardo nell’implementazione del Full Self-Driving (FSD) rischia di farle perdere ulteriore terreno nel mercato cinese.

Code virtuali ai Supercharger
Un’altra novità riguarda le stazioni di ricarica Supercharger, che presto introdurranno un sistema di code virtuali per evitare conflitti tra automobilisti. La decisione arriva dopo episodi di tensione tra proprietari Tesla, come documentato in un video che mostrava due conducenti contendersi fisicamente un cavo di ricarica. Inizialmente sembrava che Tesla non avrebbe risolto il problema, soprattutto dopo il licenziamento del team Supercharger nel 2023, ma ora l’azienda ha annunciato ufficialmente un progetto pilota.
“Code virtuali pilota in partenza nel Q2 in siti selezionati. L’obiettivo è un netto miglioramento dell’esperienza del cliente per l’1% dei casi in cui sono previsti tempi di attesa”, ha dichiarato Tesla. Il sistema sarà testato tra aprile e giugno, e se il feedback sarà positivo, verrà esteso su larga scala. Un’iniziativa necessaria, considerando anche l’apertura dei Supercharger ai veicoli non Tesla. Maggiori dettagli sul funzionamento del sistema sono attesi nei prossimi mesi.
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