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Tesla Autopilot sotto processo: Elon Musk ha un morto sulla coscienza

Dramma Autopilot, Elon Musk ha un morto sulla coscienza, ecco i fatti e le indagini.
Le polemiche sulle automobili del marchio Tesla hanno accompagnato i successi commerciali e la moderna evoluzione di questi veicoli fin dai primi anni del duemila, in cui queste auto, con la Roadster, hanno cominciato ad essere conosciute in tutto il mercato automobilistico occidentale, prima di diventare un fenomeno globale di massa.
Purtroppo, anche se spesso le polemiche sono arrivate da falsi miti e panico creato ad hoc dalla stampa – è il caso della presunta “autocombustione” di queste auto – ci sono pure dei casi che tutto sono meno che gonfiati dai media. Le proteste sulla sicurezza dell’autopilot delle vetture, non sempre all’altezza della situazione, hanno origine da vari, drammatici casi.
Nel nostro continente ci sono stati un paio di casi, come un incidente in cui un taxi Tesla qualche anno fa è piombato su un gruppo di passanti a Parigi causando numerosi feriti e danni. Il conducente aveva attivato proprio l’autopilot. Non è però il più grave né l’unico che ha portato Elon Musk e i suoi collaboratori davanti ad un giudice.
Morto per l’autopilot, i cari intentano una causa
Tra i numerosi – secondo le fonti online sono stati 51 in tutto allo scorso anno – incidenti fatali in cui è stata accertata una responsabilità dell’autopilot di queste vetture, ce n’è uno che ha causato oltraggio più di tutti ossia quello dell’americano Naibel Benavides Leon. La donna di 22 anni ha perso la vita proprio per colpa di una Tesla.
I fatti risalgono all’estate del 2019 quando la ragazza, assieme al suo fidanzato Dillon Angulo aspettava di poter attraversare all’angolo di una strada di Key Largo in Florida dove aveva parcheggiato: una Tesla Model S con l’autopilot attivo non ha riconosciuto le luci del semaforo e ha travolto la giovane, uccidendola sul colpo.
Il conducente ha dichiarato di non aver avuto nessun sentore che l’auto avrebbe travolto la coppia e di essere rimasto shoccato mentre Angullo ed i parenti prossimi della ragazza hanno deciso di intentare causa a Tesla, ora trascinata davanti ad un giudice federale dopo aver provato inutilmente a chiudere il caso. Ora, sarà la legge a stabilire se Musk e compagnia abbiano delle colpe.
Il caso ricorda molto quello di Walter Huang, un guidatore di una Tesla morto anni fa dopo un incidente fatale. In quel caso, benché la NHTSA avesse raccomandato a Tesla misure di sicurezza più stringenti, la condotta del defunto era stata criticata dai media perché Walter avrebbe giocato al cellulare durante la guida, non mantenendo nemmeno una mano sullo sterzo come consiglia la casa costruttrice.
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