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Telepass: sei mesi gratuiti per i motociclisti
Con il regime di monopolio caduto, Telepass cerca di tenersi stretta la clientela mediante una promo rivolta ai motociclisti.
Buone notizie per l’intera categoria dei motociclisti che per i propri viaggi ricorre al Telepass. Da oggi, martedì 19 aprile 2022, il canone del servizio diventa gratuito. La compagnia sta attraversando una fase particolare della sua storia. Dopo 25 anni di tariffe a prezzo controllato, l’abbonamento Family registrerà un incremento del 45 per cento a partire dal prossimo 1° luglio.
Un rincaro significativo, che ha già provocato malcontento tra gli italiani. Da 12,40 euro all’anno, le nuove condizioni impongono quasi il doppio del corrispettivo da versare, pari a 21,96 euro. Ecco perché in tanti stanno già pensando di iscriversi alla realtà emergente di UnipolMove, che stabilisce la fine di un monopolio. Di conseguenza, gli utenti hanno modo di stabilire quale dei due pacchetti soddisfi di più le loro esigenze.
UnipolSai costituisce la prima compagnia a proporre un dispositivo concorrente, il che darà certamente accesso ad allettanti per la clientela reale e potenziale di una delle aziende rivali. A tal proposito, è degno di nota il segnale dato oggi. Pur di tenersi ben stretti i suoi fruitori storici, una volta concesso il semestre di canone gratuito per i nuovi clienti della Milano Serravale, è riconosciuto adesso il canone gratuito per colore che hanno aderito allo Sconto Moto e hanno già attivato le offerte Telepass Pay o Telepass Pay X, oppure lo sottoscriveranno entro il termine di agosto 2022.
Come aderire
Chi non dispone tuttora di un abbonamento Telepass Family può, insomma, provvedervi a costo zero, spedendo una e-mail all’indirizzo di Autostrade.it in cui si comunica di voler attivare lo Sconto Moto oppure presso un Telepass Store, accettando una delle due offerte sopra riportate. Inoltre, al rinnovo dopo i 6 mesi gratuiti, lo Sconto Moto darà diritto al 30 per cento di sconto sui pedaggi per i biker muniti di device Telepass Family.
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