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Taxi aerei: pubblicate le prime regole
L’EASA ha pubblicato le prime direttive per il funzionamento dei taxi aerei, un business che ha già richiamato diverse compagnie.
Divampa la curiosità attorno ai cosiddetti eVTOL, una specie di taxi aerei a decollo e atterraggio verticale che più di qualche compagnia sta realizzando. In un futuro abbastanza vicino i mezzi potrebbero essere impiegati per percorrere bravi trattare, collegare i centri urbani delle città con punti di interesse quali, ad esempio, gli aeroporti.
Naturalmente, affinché i “taxi volanti” siano utilizzabili occorre dapprima una normativa chiara e precisa. In merito, dall’EASA, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, arrivano ora le prime direttive relative al funzionamento dei taxi aerei nelle città. Secondo la nota diramata da EASA, il prossimo quadro normativo (NPA 2022-06) sarà sottoposto a consultazione pubblica fino al 30 settembre 2022. Il documento redatto copre i settori tecnici delle operazioni aeree, delle regole dell’aria, dell’aeronavigabilità e delle licenze dell’equipaggio.
Il testo predisposto dall’EASA si aggiunge a quello preesistenti per la certificazione degli aeromobili a decollo e atterraggio verticale (VTOL), per il sistema di gestione del traffico U-Space e per le operazioni degli Unmanned Aircraft Systems (UAS). Inoltre, va a integrare i principi chiave per la costruzione dei vertiporti. Le aziende europee coinvolte nel business hanno segnalato all’EASA che saranno attrezzata per l’attestato alle loro flotte già nei prossimi anni.
Un quadro normativo completo
Il direttore esecutivo dell’EASA, Patrick Ky, ha dichiarato: “Con questo, l’EASA diventa il primo regolatore dell’aviazione al mondo a rilasciare un quadro normativo completo per le operazioni di aeromobili VTOL, che offriranno servizi di taxi aereo e simili. La pubblicazione rafforza la leadership dell’EASA in questo nuovo campo. Allo stesso tempo, abbiamo fatto del nostro meglio per affrontare le preoccupazioni generali della società e le aspettative dei cittadini dell’UE in materia di sicurezza, protezione, privacy, ambiente e rumore”.
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