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Tasse auto: quanto incassa il Governo
Come si classifica l’Italia per quanto riguarda le tasse auto? In una nuova ricerca è stato effettuato un paragone con gli altri Paesi Ue.
A maggior ragione in un periodo come quello attuale, con le elezioni politiche ormai dietro l’angolo (si terranno il prossimo 25 settembre), le tasse sono un tema di grande dibattito, anche per quel che riguarda quelle derivanti dal possesso o dall’utilizzo di un’auto. Ma, conti alla mano, quanto incassa di preciso lo Stato italiano? Le risposte giungono dall’annuale guida realizzata da Acea, secondo cui ogni vettura circolante lungo le strade genera, in media, un contributo per l’Agenzia delle Entrate – Riscossione di 1.727 euro, un valore elevato, sebbene inferiore (e pure di parecchio) ad altri Paesi europei.
Tra le maggiori realtà del Vecchio Continente in prima posizione figura il Belgio con 2.892 euro, davanti alla Finlandia con 2.723, l’Irlanda con 2.438, l’Austria con 2.409, la Danimarca con 2.217 e l’Olanda con 2.160 euro.
La nostra penisola si colloca a metà tra la Germania (1.764 euro) e la Francia (1.625 euro). Di gran lunga inferiori sono i prelievi applicati in Portogallo (1.290 euro), Grecia (1.264) e, soprattutto, Spagna (1.290 euro).
Primato nelle accise sui carburanti
In un’Ue che riscuote 375 miliardi di euro mediante le tasse sulle auto, l’Italia si colloca sul podio nella graduatoria del tributo forse più criticato, cioè le accise sui carburanti. Il Belpaese è secondo esclusivamente ai Paesi Bassi in merito alla benzina, che eccede di poco i 700 euro per mille litri, contro gli oltre 800 sborsati ad Amsterdam e dintorni; invece, sul gasolio guardiamo tutti dall’alto in basso, seguita dal Belgio, con un dato superiore ai 600 euro.
In entrambi i casi, presidia l’ultima posizione l’Ungheria con meno di 360 euro. Comunque sia, sottolineiamo come le rilevazioni vadano presi con le pinze, date le differenze di reddito sussistenti tra i vari Paesi dell’Unione Europea e il relativo impatto dei differenti livelli salariali e, in generale, del costo della vita sul potere d’acquisto.
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