News
Targhe estere, la mossa del Governo contro i “furbetti”
A proposito di targhe estere, il Governo ha deciso di tutelarsi a discapito di tutti i “furbetti” che ne fanno uso di continuo.
Col fine di aggirare gli elevati costi delle assicurazioni nostrane, numerose persone ricorrono alle famigerate targhe estere. Si tratta di un escamotage che permette di risparmiare non pochi soldi. Tuttavia, è un metodo illecito per motivi soprattutto legali.
Si associa infatti il proprio veicolo ad una targa non facente parte dell’Italia, nonostante lo si usi al suo interno. Alcuni dati evidenziano come questo metodo si verifichi principalmente sul territorio di Napoli, ma con dei casi sparsi per tutta la penisola.
Ecco quante targhe straniere circolano in Italia
Le targhe straniere che circolano sul territorio italiano sono per l’esattezza 53.000. Di queste, oltre la metà (35.000) sono presenti sul capoluogo della Campania. Le targhe che vengono predilette maggiormente sono polacche e bulgare.
Il motivo di questa tendenza è semplice quanto efficace, se così si può dire. Vengono predilette soprattutto queste due provenienze a causa dei loro costi di assicurazione molto bassi, essendo tra l’altro Napoli una delle città dalle polizze più costose.
Per questo motivo, il Governo attualmente in carica ha deciso di porre rimedio ad una situazione che sta diventando sempre meno sostenibile col passare del tempo.
Le azioni intraprese dal Governo
Il nuovo disegno di legge obbliga le targhe estere ad essere di nuovo immatricolate dopo tre mesi di circolazione. Chi vorrà utilizzarle per più tempo, dovrà adeguarsi ai costi italiani sottoponendo un contratto assicurativo con le compagnie nostrane.
Coloro che hanno un’auto straniera di proprietà, dovranno registrarla al Reve entro 30 giorni dalla sua introduzione su strada. Quella appena citata non è altro che la piattaforma “Registro veicoli esteri”. Ignorare questa regola comporterà delle sanzioni amministrative.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM