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Addio targhe auto: in arrivo un cambiamento epocale
A proposito dell’argomento targhe auto, sembrerebbe essere in arrivo un cambiamento epocale: ecco in cosa consiste.
All’estero le targhe auto così come vengono concepite in Italia sono già una realtà superata. In funzione di quanto appena detto, sembra che lo stesso approccio possa essere adottato anche nella penisola, segnando così una svolta storica non indifferente.
Seppur in maniera graduale e procedendo step dopo step, lo stesso cambiamento di sta riscontrando anche altrove. E prima che possa giungere anche lungo tutto il territorio italiano, è solo una piccola questione di tempo.
Ma cosa si cela dietro questo cambiamento? Ecco la risposta.
Targhe auto: cambiamenti in arrivo
Lo scenario più plausibile è che sulla questione targhe l’Italia prenda esempio dagli USA. All’interno del territorio statunitense è ormai un’usanza diffusa quella di utilizzare targhe elettroniche, abbandonando così la classica dicitura tradizionale.
Non sono funzionali solamente per scoraggiare eventuali furti, ma soprattutto nel caso nostrano possono essere utili e pratiche anche per motivi burocratici. I vantaggi in questione non sono passati inosservati agli occhi dell’Unione Europea.
In particolare a quelli della Germania, che anch’essa in maniera graduale sta già apportando importanti modifiche in merito. Tornando all’estero, luoghi come l’Arizona, la California e il Texas presentano in commercio veicoli dotati di queste nuove sigle.
Tutto questo ha ovviamente un costo, ed ecco a quanto ammonta.
Quanto costano le sigle elettroniche?
Queste nuove sigle elettroniche presentano un costo di circa 500 dollari, e propongono ai conducenti vari optional quali GPS, antifurto, modelli totalmente personalizzabili è impianto led per renderle maggiormente visibili.
Sebbene risulti complicato parlare di scomparsa totale della targa tradizionale, è bene iniziare a porsi il dubbio su quanto tempo le rimanga ancora. Specie se si considera l’ambizione dell’Unione Europea, ovvero quella di rinnovare la mobilità in tutto e per tutto.
Obiettivo che per essere raggiunto dovrà passare anche dalla burocrazia.
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