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Suzuki: anche lei costruirà auto volanti
Dopo Toyota e Honda, anche la Suzuki costruirà in futuro auto volanti, investendo in una società specializzata, la SkyDrive.
I droni non esistono da oggi. Si tratta di dispositivi senza passeggeri o carico, ma in futuro compariranno pure quelli volti a trasportare pacchetti e le prossime ad alzarsi in volo saranno le auto. Da anni i Costruttori automotive monitorano con estremo interesse il settore aereo e gli investimenti crescono a vista d’occhio, soprattutto in Giappone, dove le prospettiva stuzzica e non poco. Nella terra del Sol Levante, dopo Toyota e Honda, adesso pure Suzuki decide di fare sul serio.
Partnership rafforzata
La compagnia giapponese ha investito in SkyDrive Inc., una società addetta allo sviluppo di droni e auto volanti con sede a Toyota City, nella Prefettura di Aichi. Al momento non è dato stabilire l’entità dell’investimento, anche se c’è da credere in una spesa rilevante. In ogni caso, nella nota ufficiale si legge che “le due società rafforzeranno ulteriormente la loro partnership, cooperando con altre aziende investitrici con l’obiettivo di puntare all’implementazione sociale di una nuova mobilità di auto volanti“.
Le aziende si adopereranno in linea alla tradizione o, meglio, in osservanza della politica di base “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, una sorta di abbreviazione di cinque vocaboli nipponici, traducibili suppergiù con: “più compatto, di meno, più leggero, più contenuto, più ordinato”. Gli stessi principi a fondamento di Monozukuri, la cultura manifatturiera di Suzuki.
Per la Casa la mobilità aerea costituisce un ulteriore campo di attività. È una delle poche realtà operanti in diversi rami inerenti al trasporto, non solamente via terra, mediante le moto e le auto, bensì anche via mare. “Suzuki contribuirà a formare la futura società della mobilità, in cui il trasporto personale e la mobilità eco-compatibile saranno richiesti”, puntualizza la nota.
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