News
Stellantis, Tavares: “pronti per il 2035, Ue in ritardo”
Il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares, assicura che il gruppo sarà pronto per il 2035, quando scatterà il bando delle endotermiche.
Ormai il bando delle auto endotermiche nel 2035 è realtà, con l’accordo stretto tra la Commissione Europea e la Germania. È servito un po’ più di tempo del previsto per la fumata bianca, che è, però, alla fine giunta. Il numero uno del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, ne ha parlato di nuovo ai microfoni, durante il Freedom Mobility Forum. Tra le domande pervenute dal pubblico, all’amministratore delegato è arrivata pure la richiesta di un commento sulla piega presa dalla mobilità.
“Stellantis sarà pronta per rispettare la scadenza del 2035“, ha spiegato l’alto dirigente. Che si è, tuttavia, voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa. A suo avviso, l’Unione Europea doveva prendere le decisioni “prima, magari nel 2014 o nel 2015″. Sui sistemi di alimentazione accettati, il ceo di Stellantis ha aggiunto: “Il settore sta dimostrando di poter raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality, ma l’approccio non deve essere dogmatico. Non ci può essere una soluzione uguale per tutti”.
Quindi, ha spiegato “La sfida vera è quella dell’accessibilità alle auto elettriche. Oggi le materie prime per produrre le batterie sono poche e costose. Le materie prime scarse, le regolamentazioni diverse sono tutte questioni che possono avere un impatto sui costi delle materie prime”.
La questione del litio
Un nodo da sciogliere riguarda, ad esempio, il litio, necessario per la produzione delle batterie: “Non sappiamo – ha dichiarato Tavares – se c’è il litio necessario per sostituire il parco auto mondiale con mezzi puliti. Se si pensa dove sono concentrate le miniere di litio, questo potrebbe creare questioni geopolitiche. Sulle batterie ci sono tanti studi in corso, le materie prime necessarie per produrle potrebbero cambiare, non sappiamo quali saranno tra 10 anni. Siamo all’inizio”.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM