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Stellantis, Elkann: “Il quinto produttore di elettrici al mondo”
Il presidente Elkann ha illustrato all’Assemblea degli Azionisti i risultati conseguiti dal gruppo Stellantis nel 2021.
Gli azionisti di Stellantis hanno dato la loro approvazione ai risultati economici da record, in un anno dove si sono gettate “solide fondamenta per il futuro”. Tuttavia, con il 52,1 per cento di voti contrari, hanno bocciato la politica di remunerazione del colosso italo francese che per il CEO Carlos Tavares prevede – tra stipendio e ulteriori voci – 19,15 milioni di euro nel 2021.Â
“E’ un voto di consultazione non vincolante, ma la societĂ ne terrĂ conto”, ha spiegato all’assemblea John Elkann. Alla domanda di un azionista il rampollo della famiglia Agnelli ha replicato che è necessario prendere in esame i “risultati record raggiunti nel 2021” e che “l’aumento di stipendio di Tavares rispetto a quello che aveva in Psa è dovuto al fatto che Stellantis è una azienda diversa e molto piĂą grande”.
Stando alla relazione finanziaria il gruppo ha complessivamente speso lo scorso anno 28,8 milioni di euro per la remunerazione dei consiglieri di amministrazione, di cui 4,5 per la parte fissa e il resto per i programmi di incentivi e compensazioni. Elkann ha guadagnato 7,88 milioni di euro, il responsabile dell’area finanziaria Richard Palmer 14,8 milioni.
Risultati record nonostante le condizioni avverse
L’assemblea di Stellantis ha avallato la distribuzione di un dividendo di 1.04 euro per azione, per un ammontare complessivo di 3,3 miliardi di euro. “Nel 2021 abbiamo registrato, malgrado le condizioni avverse, risultati di esercizio record. Siamo diventati il quinto produttore di veicoli elettrici a batteria al mondo. Abbiamo lanciato piĂą di 10 modelli, dalla vettura sportiva extra lusso alla piccola city car elettrica”, ha evidenziato Elkann.Â
Tavares ha ribadito l’impegno nelle forme di alimentazione green: “Stiamo sviluppando le quattro piattaforme elettriche e tutti i nostri stabilimenti saranno convertiti per la produzione di vetture elettriche”. Nella stessa occasione il presidente Elkann ha ricordato il proposito di avere il 35 per cento di donne in posizioni di comando entro il 2030 e quello di raggiungere la totale neutralitĂ carbonica entro il 2038.
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