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Stellantis: i compensi del 2021 tra Elkann, Tavares e gli eredi di Marchionne
La relazione di bilancio 2021 mostra il compenso dei membri del Cda, da Elkann a Tavares fino agli eredi di Marchionne.
Per retribuire i membri del suo consiglio di amministrazione, il gruppo Stellantis ha speso una somma di poco superiore ai 28,8 milioni di euro nel 2021. A indicarlo la relazione di bilancio, nello specifico una serie di tabelle, dalle quali emerge una inattesa voce: nel libro paga del nuovo gruppo italo francese (nato dalla fusione tra Fiat Chrysler e PSA) figura ancora Sergio Marchionne. Occhio, però, prima di definirlo un errore o una anomalia. Difatti, sono gli eredi ad essersi accaparrati circa 26,1 milioni di euro di compensi, maturati nel biennio 2017-2018 dal manager scomparso nell’estate di quattro anni fa. Nel dettaglio, la remunerazione contempla obblighi legati al contratto di Marchionne, tra cui benefit di fine mandato pari a cinque volte il salario base.Â
Oltretutto, della “vecchia” FCA, non è soltanto l’ex numero uno ad aver ricevuto un compenso supplementare. Richard Palmer, attuale responsabile del dipartimento finanziario di Stellantis, ha incassato un importo pari 14,77 milioni di euro, in virtù degli accordi siglati nel quadro del contratto di fusione tra PSA e Fiat Chrysler. Invece, a Mike Manley sono stati corrisposti poco più di 300 mila euro, per quasi la metà legati a incentivi di breve termine quali stock option e altri strumenti finanziari.
Tavares ed Elkann
Per ciò che concerne l’attuale Cda, la remunerazione più alta è andata al CEO Carlos Tavares: 19,15 milioni di euro, di cui poco meno di 2 milioni come salario base e la rimanente parte sotto forma di premi, incentivi e benefit (per esempio, 2,37 milioni sono legati a oneri post mandato a carico della compagnia). L’Executive Director John Elkann ha percepito 7,88 milioni: il salario base è stato di 860 mila euro, mentre 6,3 milioni fanno riferimento agli incentivi di lungo termine.
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