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Stellantis, bufera tra gli azionisti: cosa sta succedendo

Gli azionisti di Stellantis stanno attraversando una vera e propria bufera. Scopriamo insieme il motivo di tutto ciò.
Dopo le brutte notizie ricevute dal Tribunale di Torino, Stellantis si ritroverà prestissimo ad avere a che fare con un nuovo problema. Come da titolo, gli azionisti stanno attraversando una vera e propria bufera. Scopriamo insieme cosa sta succedendo.
Il motivo riguarda una figura menzionata in precedenza, in altri articoli dove si è parlato delle sue dimissioni. Stiamo parlando infatti di Tavares, il precedente amministratore delegato della multinazionale.
A cosa è dovuta la polemica?
La polemica in questione è dovuta alla buonuscita dell’amministratore delegato uscente, il quale godrà di un pacchetto retributivo di 23,1 milioni di euro. Si tratta di una buonuscita parecchio generosa, se si considera il calo di vendite e di profitti riscontrato nel 2024.

Nel 2025 le cose cambieranno leggermente, se non altro a livello di retribuzione percepita. In questo caso il compenso economico sarà di circa 12 milioni di euro. Cifra che, seppur molto più bassa di quella menzionata in precedenza, ha fatto ugualmente scalpore.
La società che rappresenta gli azionisti ha invitato gli stessi a votare contro questa buonuscita così cospicua. A detta del numero uno di Proxinvest, è inammissibile riconoscere una quantità di denaro del genere ad una figura così divisiva.
Nella dichiarazione rilasciata, Tavares viene etichettato come possibile responsabile del crollo della multinazionale. Dichiarazioni sicuramente molto forti, e probabilmente condizionate dalle tensioni accumulate nell’ultimo periodo.
Polemiche già sentite: ecco quando
Queste polemiche non rappresentano nulla di nuovo. Infatti, Tavares venne già criticato in passato per via di uno dei suoi primi stipendi da dirigente. Durante l’anno del 2023 arrivò infatti a percepire circa 35 milioni di euro. Cifra stellare, per quel periodo.
Questa volta, in un periodo finanziariamente insoddisfacente, certe cifre risultano essere ancora più clamorose.
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