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Stati Uniti, auto elettriche nel mirino: i costruttori tremano

Gli Stati Uniti hanno messo le auto elettriche nel mirino. Le case automobilistiche tremano al solo pensiero di uno scenario del genere.
Se in Italia grazie agli incentivi la situazione si è mantenuta stabile, lo stesso non si può dire per gli Stati Uniti. Infatti, i supporti forniti dal governo statunitense non sono stati sufficienti in questo caso specifico.
Dopo circa 14 mesi, la situazione è totalmente degenerata. Tutti i bonus previsti per le auto elettriche verranno interrotti. Come se ciò non dovesse essere già abbastanza, verrà anche introdotta una nuova imposta che subentrerà al momento dell’acquisto.
Ufficiale: è finita un’era
Oltre ad essere stati accompagnati alla porta di uscita, gli incentivi cederanno indirettamente il loro posto alle imposte. Il credito d’imposta federale è stato di 7.500 dollari per le auto elettriche nuove e di 4.000 dollari per le auto usate.
Tuttavia, nel caso in cui questa legge dovesse essere approvata, le misure di credito verrebbero eliminate. Potrebbero esserci un po’ di speranze per alcuni costruttori, i quali però non devono superare la soglia delle 200.000 auto vendute ogni anno.
Coloro che superano questa soglia, non potranno accedere a questa esenzione o presunta tale. Questo, poiché ancora niente è sicuro, a parte il fatto che le imposte verranno confermate, e il credito invece abolito.
A quanto ammonterà la nuova tassa?
La nuova tassa annuale in arrivo ammonterà a circa 250 dollari. Questo varrà soltanto le auto elettriche, mentre quelle ibride richiederanno un pagamento di imposte di circa 100 dollari all’anno.
Lo stop a questi incentivi non è ovviamente piaciuto all’opposizione presente in Senato. In particolar modo alle case automobilistiche, probabilmente le prime ad essere danneggiate da questo provvedimento.
In secondo luogo verrebbero danneggiate anche le persone che acquistano i veicoli elettrici. Difficilmente ci sarà un dietrofront, a differenza di quanto invece accaduto in precedenza.
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