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Stangata multe: 1,25 miliardi di euro presi agli automobilisti in 9 mesi, Napoli +41%

Gli enti locali italiani incassano 1,25 miliardi nei primi nove mesi dell’anno. Milano prima con 123 milioni, ma a rischio il gettito degli autovelox.
Nei primi nove mesi del 2025, le casse degli enti locali italiani hanno registrato entrate per 1,25 miliardi di euro derivanti dalle sanzioni stradali. Nonostante le modifiche al codice della strada introdotte a fine 2024 e l’implementazione di sistemi di controllo piĂą rigorosi, il fenomeno delle multe continua a rappresentare una fonte di reddito significativa per i comuni, con variazioni interessanti tra le diverse aree geografiche del Paese.
La classifica regionale e comunale degli incassi
La Lombardia si conferma la regione con il maggior gettito da sanzioni stradali, totalizzando oltre 305 milioni di euro. Al secondo posto si posiziona la Toscana con 131,4 milioni, seguita dall’Emilia Romagna con 129 milioni. All’estremo opposto della graduatoria, la Valle d’Aosta raccoglie appena 2 milioni di euro. Sul fronte cittadino, Milano domina con 123 milioni di entrate, distanziando notevolmente Roma che si ferma a 78,4 milioni e Firenze con 39,4 milioni.
L’analisi del Codacons rivela una correlazione diretta tra la popolazione residente e i proventi da multe. I centri con oltre 250 mila abitanti hanno raccolto quasi 400 milioni di euro, mentre le localitĂ tra 60 mila e 250 mila residenti hanno generato 215 milioni. Anche i piccoli borghi contribuiscono significativamente: i comuni sotto i 5 mila abitanti hanno incassato 70,7 milioni, cifra che aumenta progressivamente con l’incremento demografico.

Variazioni territoriali rispetto all’anno precedente
Sebbene a livello nazionale si registri una diminuzione del 3,2% rispetto ai primi nove mesi del 2024, corrispondente a 41,5 milioni in meno, esistono marcate differenze regionali. Il Molise ha visto un’impennata dell’86%, mentre Sardegna e Umbria hanno registrato incrementi rispettivamente del 22% e 18%.
In controtendenza, la Basilicata ha subito un calo del 23,5%, seguita dalla Sicilia con -18%. Tra le grandi metropoli, Napoli ha segnato l’incremento piĂą significativo (+41,7%), mentre Palermo e Torino hanno ridotto gli introiti del 16%.
Il futuro incerto degli autovelox
Il panorama delle sanzioni stradali potrebbe modificarsi radicalmente nei prossimi mesi. Dal 30 novembre, gli enti locali che non completeranno il censimento degli autovelox dovranno disattivarli, rinunciando a introiti stimati in oltre 62 milioni di euro solo nelle principali cittĂ durante il 2024. Questa scadenza potrebbe ridisegnare significativamente la geografia delle entrate comunali derivanti dal controllo della velocitĂ sulle strade italiane.
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