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Stangata dalla Cina: ecco la tassa contro i marchi premium europei

La Cina ha ricevuto una vera e propria stangata. Ecco la tassa contro i marchi premium provenienti dall’Europa.
Se da una parte le auto cinesi hanno invaso l’Europa nonostante i dazi, dall’altra non sarà possibile fare il contrario. Infatti, per le auto europee è in arrivo una vera e propria stangata dalla Cina.
Ciò è dovuto ad una piccola ma significativa manovra applicata proprio dall’Europa verso le auto cinesi. Infatti, il continente ha definitivamente abolito i bonus legati proprio alle auto cinesi. Questo ha portato ad una tassazione di conseguenza molto più alta.
Ecco la mossa cinese
Come da titolo, i cinesi hanno imposto alle auto europee una tassa piuttosto salata. Una vera e propria stangata, considerando che il “Celeste Impero” è sempre stato un vero e proprio porto sicuro, per i marchi premium provenienti dall’Europa.

Gli acquirenti cinesi dovranno sborsare ancora più soldi, per non perdersi le prossime uscite sul mercato di marchi come Porsche, BMW e Mercedes. Auto che sono sempre state destinate ad un pubblico esteso, a breve saranno rese disponibili a pochi.
A sorprendere maggiormente non è la percentuale, rimasta invariata. Bensì, la soglia entro cui verrà applicata. La tassa del 10% veniva infatti applicata solo alle auto che costavano più di 1,3 milioni di yuan, circa 155.000 euro.
Questa volta però, la cifra si è abbassata a 900.000 yuan. Ovvero, poco più di 105.000 euro. Una mossa evidentemente pensata appositamente per le auto europee, considerando che al momento poche auto cinesi sono così costose.
Qual è la soluzione per l’Europa?
La soluzione ideale per l’Europa, è quella di spostare la produzione delle proprie auto direttamente in Cina. Così che la tassa sulle importazioni non possa essere applicata per ovvie ragioni.
Marchi come Volkswagen possono infatti contare sull’appoggio locale di Audi, e via discorrendo per altri marchi un po’ meno blasonati.
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