Sicurezza: arriva il corso per mappare i potenziali pericoli

L’azienda campana SMA Road Safety insieme all’onlus l’Associazione familiare vittime della strada (Afvs) organizza un corso di sicurezza.

Lo slogan #StopStradeKiller, è un progetto che vede SMA Road Safety, azienda della regione Campania specializzata in barriere di qualità stradali con sicurezza e attenuatori d’urto, e la famosa (Afvs) Associazione familiari vittime della strada. La onlus dall’anno 2009 si occupa della prevenzione stradale.

Il progetto ha in mente un corso di formazione per circa dodici persone imputate o condannate per reati riguardanti la strada e quindi in carico agli Uffici di esecuzione penale esterna del famoso ministero della Giustizia. Si parla sia in relazione all’istituto della sospensione del procedimento penale con la solita messa alla prova e anche come pena sostitutiva. Appunto nei reati di guida circa in stato di ebbrezza o altre sostanze. La formazione è realizzata da Roberto Impero, direttore di SMA Road Safety. Egli aiuta ai partecipanti a capire in anticipo quale può essere un momento pericoloso su strada.

I rischi nascosti

I partecipanti avranno circa due mesi di tempo per verificare la sicurezza delle aeree assegnate. Alcuni elementi sono: parti terminali di guard-rail, alberi ma anche pilastri ed altri oggetti che possono essere pericolosi come i pali.

Roberto Impero spiega così il progetto: “Questo progetto vuole concretamente incentivare la messa in sicurezza delle nostre strade, soprattutto di quelle di vecchia concezione, come statali e percorsi urbani che devono essere interamente rivisti“.

Delegato di presidenza Afvs, Silvia Frisina, commenta così come riferito da quattroruote.it come le dichiarazioni precedenti di Impero: “gli utenti in messa alla prova e lavoro di pubblica utilità quale pena sostitutiva ci stanno aiutando a denunciare alla autorità competenti le criticità stradali, come la presenza di buche pericolose e l’assenza di segnaletica; il nuovo progetto dedicato agli ostacoli fissi consente d’intensificare la mappatura dei rischi infrastrutturale presenti sulle nostra strade, segnalando a chi di dovere ciò che può essere pericoloso per tutti“.

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