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Sevel: fabbrica ferma la produzione per mancanza di chip
La mancanza di chip costringe ad uno stop obbligato di una settimana il sito di Sevel, che fa parte del noto gruppo di Stellantis.
La fabbrica di Sevel di Atessa in provincia della città di Chieti, entrato a far parte del grande gruppo Stellantis, è costretto necessariamente ad interrompere la propria produzione per una settimana. Il motivo è la mancanza di componenti tra cui chips, che non fa portare in avanti con estrema regolarità il lavoro ordinato. A darne l’annuncio sono le sigle famose sindacali Rsa la Fim-la Uilm-la Fismic.
Nella fabbrica abruzzese lavorano oltre 5.000 lavoratori, elemento che lo da diventare il più grande sito di produzione di furgoni in tutta Europa. Da qui vengono infatti realizzati i mezzi targati Citroën Jumper, o la Fiat Ducato, anche la Opel Movano e da non dimenticare la Peugeot Boxer nelle versioni diesel e totalmente elettrica. Dall’anno prossima Stellantis si occuperà anche di produrre una vettura commerciale per Toyota.
La ripresa dell’attività lavorativa
Ebbene, l’attività degli operai Sevel riprenderà regolarmente a partire da lunedì 30 gennaio alle 5.45. Il reparto di Ckd della Lastratura invece non subirà variazioni. La settimana di fermo, quindi, che dovrà osservare gli operai sarà coperta con la famosa Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO). Inoltre, è già stata confermata la forte volontà di reintrodurre la primo febbraio la doppia timbratura sia per l’entrata che per l’uscita.
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