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Sequestro di auto a tappeto in Italia: cosa sta succedendo
Incredibile ma vero, sono state sequestrate tantissime automobili in Italia ultimamente: cosa sta succedendo veramente.
In Italia, come molti altri paesi, purtroppo possono capitare episodi tutt’altro che positivi e invidiabili. La malavita infatti c’è dappertutto, anche se un caso come quello che stiamo per scoprire raramente viene fuori, e quando lo fa lascia di sicuro tutti quanti a bocca aperta.
Facciamo riferimento a quello che è un vero e proprio sequestro a tapperto avvenuto in Italia ultimamente. ma com’è possibile che si sia verificata una situazione del genere, chi ha deciso di farlo e cosa sappiamo finora di questa storia davvero negativa? Nelle prossime righe di questo articolo approfondiremo tutti quanti i dettagli.
Seuqestro di auto in tutta Italia: cosa è successo
Otto auto di lusso sono state sequestrate per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, su ordine della procura di Monza. Parliamo di un business illegale che si muoveva tra Monza, Milano, Roma e la Regione Campania. L’inchiesta è iniziata a gennaio, quando erano state prese 14 misure cautelari fra carcere, domiciliari e obblighi di firma, ha smascherato di fatto un sistema rodato da tempo. A partire dai contratti di leasing stipulati senza alcuna intenzione di pagarli effettivamente, con violazione del contratto e cessione illegale delle automobili.
E adesso, a quanto pare, coinvolto un imprenditore che già a inizio inchiesta era fra gli indiziati, accusato di aver trattenuto modelli destinati alle scoietà di leasing. Per quanto riguarda le macchine sequestrate, parliamo di autentici gioielli del mercato automobilistico come la Lamborghini Urus, la Mercedes G63 AMG, la Range Rover Sport, la Land Rover Defender e tre Audi RS (nello specifico, una RSQ5, RSQ3 e una RS3). Le vetture, per fortuna, sono state ritrovate dalla Guardia di Finanza. Sono state nascoste a Monza, Cinisello Balsamo, Roma, Genova, Anzio e Ariano Irpino.
In ogni caso, l’attività di investigazione non è stata terminata. Infatti prosegue sotto la gestione del coordinamento del Comando Provinciale di Monza e Brianza, con il supporto della Procura della repubblica di Monza. Stiamo parlando di indagini molto importanti e anche abbastanza sorprendenti, visto e considerato che i veicoli sequestrati sono di assoluto livello, e in più il sistema adottato dai malviventi non era solo pensato in maniera strategica, ma anche ben orchestrato per farla franca in più e più occasioni. La speranza è che questa storia si chiuda il prima psosibile, che chi deve paghi il suo prezzo con la legge e soprattutto vengano risarcite le vittime che hanno subito quest’ondata di comportamenti criminali.
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