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Sentenza pesante, i comuni tremano: multe nulle se l’autovelox non è omologato
L’impatto della sentenza della Cassazione sui Comuni italiani: autovelox non omologati, multe a rischio e le possibili ripercussioni.
L’annullamento delle multe per eccesso di velocità rilevato con autovelox, a seguito di un eventuale ricorso al giudice di pace o al prefetto, potrebbe causare seri problemi finanziari per i Comuni. “Gli enti rischierebbero di trovarsi buchi nei bilanci,” ha affermato Rapicavoli, evidenziando come i proventi delle multe siano vitali per le amministrazioni locali.
Le conseguenze economiche per i Comuni
Anche le multe passate potrebbero essere invalidate. “Chi paga l’ammenda ammette la colpa e non ha più diritto a ricorrere,” spiega l’avvocato Luca Procaccini. Tuttavia, aggiunge che “se i Comuni hanno incamerato multe per violazioni immortalate da autovelox irregolari, chi ha già pagato potrebbe mettere in piedi una causa per indebito arricchimento, avendo incassato denaro in virtù di una contestazione emessa sulla base di un atto nullo“.
Risvolti legali e possibilità di ricorsi
Non solo le future contravvenzioni sono a rischio, ma anche quelle passate potrebbero essere messe in discussione. Luca Procaccini, esperto legale, spiega che il pagamento di una multa equivale all’ammissione di colpa, tuttavia, le multe pregresse basate su dispositivi non omologati potrebbero ora essere contestate per indebito arricchimento da parte dei Comuni.
In un tentativo disperato di salvaguardare le entrate, Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente dell’ANCI Veneto, si appella al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per una normativa che omologhi retroattivamente gli autovelox. Questa mossa, però, potrebbe incontrare resistenza considerando la lunga battaglia di Salvini contro l’uso opportunistico degli autovelox da parte dei Comuni.
La vicenda degli autovelox non omologati pone i Comuni italiani di fronte a un bivio tra necessità di finanziamento e responsabilità etica. Mentre la sicurezza stradale dovrebbe rimanere la priorità, le pratiche attuali sollevano dubbi sulla loro efficacia e giustizia.
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