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Sciopero benzinai gennaio 2023 confermato: tutte le info utili
Le associazioni di categoria hanno confermato lo sciopero dei benzinai per il 25 e il 26 gennaio, dopo essere stato temporaneamente congelato
In un primo frangente l’allarme sembrava rientrato. E, invece, in risposta al decreto Trasparenza, in vigore dal 15 gennaio, le associazioni di categoria hanno confermato lo sciopero benzinai per il 25 e il 26 gennaio. Si tratta della prima manifestazione di settore contro il governo Meloni, che ha disposto l’obbligo per i gestori delle stazioni di rifornimento di esporre i prezzi medi nazionali e di vendita, in risposta a possibili manovre speculative.
Negli scorsi giorni le parti avevano tenuto un incontro presso la sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, presieduto da Adolfo Urso. In seguito al dialogo, i sindacati avevano decretato di congelare l’iniziativa, in attesa di conoscere quali sarebbe state le successive mosse dell’esecutivo.
I negoziati non hanno, tuttavia, dato gli esiti sperati e così è confermato lo sciopero dei benzinai, previsto dalle ore 19 del 24 gennaio alle 19 del 26 gennaio. Non sarà possibile il rifornimento nemmeno mediante self-service, fatta eventualmente eccezione per le strutture gestite direttamente dalle compagnie petrolifere. Le sigle hanno, inoltre, parlato di “servizi minimi essenziali”.
Le dichiarazioni di Fegica
“È infatti evidentemente giusto che i prezzi di vendita di qualsiasi prodotto siano esposti chiaramente al pubblico – ha commentato il presidente di Fegica, Roberto Di Vincenzo -. Quelli dei carburanti sono persino visibili dalla strada e sono pubblicati dal sito ministeriale che consente agli automobilisti pure di capire quale impianto pratica i prezzi più bassi in un percorso stradale determinato. Questa si chiama trasparenza.
Pretendere che un esercente qualsiasi esponga i prezzi praticati da altri è letteralmente folle, anche perché spingerebbe verso l’alto i prezzi di chi ora si mantiene sotto media. Se si chiede come evitare lo sciopero dei benzinai, il Governo faccia il Governo, non come accontentare i benzinai con “sconti” sulle multe continuando a lasciare intendere che chi viola le leggi sono loro”.
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