Salvini sfida l’Europa: libertà di scelta nella transizione energetica

Il ministro dei Trasporti italiano Salvini difende la possibilità per i singoli Paesi di decidere il futuro delle auto diesel e benzina.

Nel convegno ‘Mobilita 2035 tra ideologia e realtà’, organizzato da Federmotorizzazione, Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e leader della Lega, ha dichiarato l’importanza di valutare alternative all’elettrico per la transizione energetica, evitando di consegnarsi completamente alla Cina. Salvini sostiene che l’Europa dovrebbe concedere la libertà di scelta ai singoli Paesi in merito allo stop alle auto diesel e benzina previsto per il 2035.

Il ministro ha duramente criticato Frans Timmermans, membro della Commissione europea, affermando: “I lavoratori e gli imprenditori dell’automotive non possono essere in mano a un commissario come Timmermans, che è guidato unicamente da ragionamenti ideologici che poco hanno a che fare con lo sviluppo economico e con la sostenibilità ambientale.“

L’appello del Ministro: meno ideologia, più pragmatismo

Salvini ha poi sottolineato che “La transizione va accompagnata ed è fondamentale che l’Europa lasci la libertà ai singoli paesi di decidere come arrivarci“, per evitare di “avere tra qualche anno un paese green ma con milioni di disoccupati.” Il ministro italiano chiede a Bruxelles di dire “come ridurre le emissioni senza imporre soluzioni. Meno ideologia, più pragmatismo: noi stiamo combattendo per la neutralità tecnologica e per i biocarburanti.“

Il leader della Lega spera che le prossime elezioni europee portino un cambiamento nella composizione della Commissione, con l’arrivo di “persone meno ideologizzate e meno nemiche dell’Italia“. Salvini ritiene che il periodo 2025-2026 rappresenterà un’ottima opportunità per riequilibrare l’approccio alla transizione energetica, valutando alternative all’elettrico e ridiscutendo metodo e scadenze, come l’Euro 7, che a suo avviso “non ha senso, sapendo che fra pochi anni sarà fuori mercato.“