Riforma fiscale e il futuro del Superbollo: Una strada ancora lunga

Passaggio chiave per la riforma fiscale, ma l’abolizione del superbollo rimane incerta, ecco cosa sta succedendo in parlamento.

La Camera dei Deputati ha dato il suo consenso al disegno di legge “Delega al governo per la riforma fiscale“, segnando un’ulteriore tappa nel percorso di rinnovamento del sistema fiscale italiano, ma il focus rimane il Superbollo. Questa approvazione, giunta dopo quella del Senato, apre la strada a un’ampia riforma delle tasse, che coinvolge vari aspetti, dall’Irpef alle tredicesime.

Tra le diverse questioni affrontate, emerge quella relativa al superbollo, un’imposta aggiuntiva sulle auto con potenza superiore ai 252 CV. L’articolo del disegno di legge, derivante da un emendamento precedente, rimanda al governo la decisione sull’eventuale abolizione del superbollo. Tuttavia, è importante notare che questa decisione, sebbene rappresenti un passaggio cruciale, non implica automaticamente la cancellazione del superbollo.

Finanziamenti e tempistiche: Il binomio che determina il futuro

Secondo la legge appena approvata, l’abolizione del superbollo, se dovesse avvenire, deve avvenire senza gravare ulteriormente sul settore delle tasse automobilistiche. Ciò significa che il governo è chiamato a individuare le risorse finanziarie necessarie per compensare eventuali perdite di entrate derivanti dalla cancellazione del superbollo. Solo in presenza di queste coperture si potrà procedere verso una abolizione, che avverrebbe comunque in modo graduale.

Le tempistiche per l’eventuale eliminazione del super bollo rimangono incerte. Secondo le dichiarazioni di alcuni esponenti del governo, l’abolizione, se decisa, richiederebbe diversi mesi. Nel migliore dei casi, dopo l’approvazione dei decreti legislativi necessari in autunno, i provvedimenti potrebbero entrare in vigore all’inizio del nuovo anno. Ma per ora, l’orizzonte resta nebuloso e la strada verso la cancellazione del super bollo è ancora lunga.