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Riforma constatazione amichevole: sospiro di sollievo per gli automobilisti

Riguardo la riforma constatazione amichevole, gli automobilisti potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Nonostante i dati sugli incidenti portino ad una lieve riduzione, i sinistri stradali sono ancora oggi una pratica da non sottovalutare. Soprattutto a livello burocratico, per via dell’ormai attuale riforma della constatazione amichevole.
Questa volta però, per gli automobilisti è arrivata una notizia tutto sommato molto positiva. In un periodo storico fatto di aumenti e continui tentativi di truffa, news di questo calibro sono una manna dal cielo.
Novità sulla nuova riforma
In precedenza si era paventata l’ipotesi di una nuova riforma. Il modulo apposito da compilare dopo ogni sinistro stradale è sempre stato storicamente cartaceo. Motivo per cui le autorità competenti hanno proposto di trasformarlo in formato digitale.

Ad essersi fatto avanti in questa situazione è stato l’IVASS, ovvero l’Istituto che si occupa di regolamentare le assicurazioni sui sinistri stradali. Ad oggi il modulo in questione non si chiama più CID, come numerosi aspiranti patentati lo hanno conosciuto.
Si chiama infatti CAI, e dopo un confronto con gli esperti del settore e con gli addetti ai lavori dello stesso settore si è giunti alla sua conferma. Ciò significa che il modello cartaceo sarà ancora utilizzabile dagli automobilisti.
A cosa serve il CAI?
Nonostante la sigla sia cambiata, la funzione di questo modulo è rimasta totalmente invariata. Infatti, il modulo in questione viene coinvolto da entrambe (o più) le persone coinvolte nel sinistro stradale, in maniera congiunta.
Almeno in fase momentanea, il settore della tutela delle coperture assicurative non sarà digitalizzato. Questa è probabilmente una notizia positiva per gli automobilisti, poiché la procedura di compilazione rimarrà esattamente come tutti l’hanno conosciuta.
Il cambiamento di una prassi storicamente rimasta identica, avrebbe causato non poca instabilità nei confronti di tutti gli addetti alla guida. Per cui, almeno questa volta tutto resterà come prima.
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