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Riforma accise: ufficiale, da ora il diesel costerà di più

Il governo italiano ha aumentato l’accisa sul gasolio di 1,5 centesimi al litro, abbassando quella sulla benzina. L’obiettivo è allineare le accise entro 5 anni.
Il governo ha deciso di aumentare di 1,5 centesimi di euro al litro la tassa sul gasolio, abbassando contestualmente quella sulla benzina. L’obiettivo a medio termine è allineare le accise su entrambi i carburanti entro cinque anni. Ecco i dettagli delle modifiche che sono entrate in vigore il 15 maggio 2025.
Verso il pareggio delle accise
Dalla mezzanotte del 15 maggio 2025, sono state applicate nuove accise sui carburanti, come stabilito dai ministeri dell’Economia e dell’Ambiente. Questo cambiamento, formalizzato con un provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha comportato una riduzione di 1,5 centesimi al litro per la benzina, mentre il gasolio ha visto un aumento della stessa cifra.
In particolare, le accise sulla benzina sono passate da 72,84 centesimi a 71,34 centesimi per litro, mentre quelle sul diesel sono salite da 61,74 centesimi a 63,24 centesimi. Con queste modifiche, l’intenzione è di ridurre progressivamente la forbice tra i due carburanti più usati dai veicoli a combustione, per arrivare a un pareggio delle accise a 67,25 centesimi al litro entro cinque anni.
Le motivazioni: aria e casse
Questa revisione delle accise rientra nel quadro degli obiettivi ambientali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dai fondi europei, con l’intento di migliorare la qualità dell’aria. Sebbene i motori a gasolio emettano meno CO2 rispetto a quelli a benzina, i veicoli diesel producono una maggiore quantità di particolato fine, ossidi di azoto e altri inquinanti, soprattutto quelli più datati. Il consumo di diesel è significativamente superiore rispetto a quello della benzina, il che implica che una maggiore tassazione sul gasolio contribuirà ad aumentare le entrate fiscali.
Le entrate aggiuntive derivanti dall’aumento dell’accisa sul diesel saranno destinate al Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, con particolare attenzione al finanziamento per il rinnovo contrattuale del trasporto pubblico.

L’impatto sui prezzi e sull’economia
Secondo i calcoli del Sole 24 Ore, entro cinque anni, quando le accise su benzina e gasolio saranno allineate, si prevede che le maggiori entrate fiscali potrebbero aggirarsi attorno a 1,1 miliardi di euro, somma derivante da un aumento delle accise sul diesel (1,93 miliardi di euro) e dalla riduzione sui carburanti benzina (830 milioni di euro). Tuttavia, le accise applicate sui carburanti per uso agricolo e sui biocarburanti non saranno soggette ad aumento, grazie a aliquote ridotte.
Per ora, i prezzi dei carburanti non hanno subito modifiche significative, ma è probabile che nelle prossime settimane i prezzi di benzina e diesel si avvicineranno considerevolmente. Inoltre, dato che una gran parte delle merci viene trasportata su veicoli alimentati a gasolio, è possibile che l’aumento dei prezzi del carburante si ripercuota anche sui costi dei beni al momento di fare la spesa.
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